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Burro vs margarina: cosa fa realmente meglio?

Gli studiosi sono in disaccordo sui reali benefici per l’organismo dell’abolizione dei grassi saturi dalla dieta

Lo zucchero cristallizzato, burro
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Anni di studi e ricerche. Anni di pareri contrastanti da parte di dietologi e nutrizionisti. Ancora oggi sembra quasi impossibile stabilire se sia meglio il burro o la margarina. A lungo si è creduto che i grassi saturi contenuti nella panna, nel burro e in alcuni tipi oli e di carne fossero realmente nocivi. In particolare il loro consumo è stato spesso associato ad un aumento della predisposizione alle malattie cardiache. Recenti studi sembrerebbero, invece, aver riabilitato questi prodotti. A tale ricerca ne è stata contrapposta una della Harvard School of Public Health i cui risultati sono stati pubblicati sul Daily Mail.

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Il burro è nemico del colesterolo

Da sempre alimenti come la panna, il burro e i grassi animali sono considerati nemici del sistema cardiovascolare. Questo perché il loro consumo provoca un aumento del colesterolo cattivo LDL. Quando il colesterolo si accumula nei vasi sanguigni, aumenterebbe il rischio per l’organismo di disturbi cardiaci. In particolare l’American Heart Association afferma che sostituendo i grassi saturi con quelli polinsaturi e monoinsaturi si ridurrebbe del 30% il rischio di attacchi cardiaci. Per questo bisognerebbe ridurre considerevolmente il consumo di burro, panna, latte e carni grasse. Di contro, bisognerebbe prediligere prodotti come l’olio d’oliva, avocado e noci. La Harvard School of Public Health sostiene questo orientamento e consiglia di seguire un’alimentazione sana e priva di grassi. Il consumo di tali tipi di grassi equivarrebbe all’assunzione di pillole per ridurre il colesterolo. Ma attenzione, perché non bisogna mai sostituire una terapia farmacologica regolarmente prescritta con il semplice consumo di grassi vegetali.

Noci e noccioline

La riabilitazione del burro

Non tutti gli studiosi, però, sono d’accordo nel demonizzare il burro e i grassi animali. Anzi una recente ricerca avrebbe dimostrato che chi li consuma non corre un rischio maggiore di soffrire di disturbi cardiovascolari. Ciò che farebbe, in realtà, la differenza non sarebbe solamente l’alimentazione ma lo stile di vita. La ricetta migliore per scongiurare l’insorgere di disturbi cardiovascolari è fare movimento e mangiare in maniera sana. Basta una camminata veloce di venti minuti ogni giorno per tenersi in forma. E basta prediligere cibi cucinati in casa rispetto a quelli confezionati. Anche la sanissima margarina, tra l’altro, non sarebbe sempre del tutto sicura. Alcuni tipi, infatti, contengono trans-grassi che ne prolungano i tempi di conservazione ma che la rendono dannosa per il sistema cardiovascolare quanto il burro.

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