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Perché si diventa più buoni con l’età?

Passano gli anni e si diventa più docili: come mai?

Perché si diventa più buoni
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Perché si diventa più buoni con l’età che avanza? La testimonianza in questo senso è sotto gli occhi di tutti. Nonni, anziani e adulti maturi spesso tendono a essere più comprensivi di un giovane adulto nel pieno della propria carriera. E spesso anche più propensi ad aiutare il prossimo in maniera disinteressata. Ma come mai? Solo adesso una ricerca si è presa la briga di provare ad indagare i motivi del fenomeno.

Invecchiamento: perché si diventa più buoni?

Secondo gli studiosi la responsabilità sarebbe del cosiddetto ‘ormone dell’amore’, l’ossitocina. Lo studio che certifica lo status di ‘buoni tardivi’ è stato pubblicato sul Daily Mail. L’ossitocina sarebbe responsabile del livello di maggiore bontà nel cuore dei più anziani. Uno dei fenomeni che ha più interessato gli psicologi riguarda invece il fatto che mentre gli adulti trattano la loro famiglia come i più giovani, sono però più inclini alla generosità verso gli sconosciuti. Come a dire, con i parenti, serpenti, ma con gli sconosciuti si va in brodo di giuggiole.

La National University of Singapore ha così pensato di quantificare la generosità delle persone. Lo studio è partito da un principio semplice quanto letale. Ossia che tendiamo come essere umani a trattare peggio le persone alle quali siamo affezionate e meglio i totali sconosciuti. Per questo motivo lo studio ha chiesto prima alle persone di tracciare il grado di affetto nei confronti dei propri conoscenti.

Poi ha chiesto loro di assegnare del denaro a ciascuno di essi. Successivamente, usando un preciso calcolo matematico, ha stabilito che i soggetti sarebbero stati in proiezione più generosi con chi conoscevano meno nella scala sociale.

Altrove lo studio ha indagato il perché si diventa più buoni con l’età. Secondo il Dr Yu Rongjun il motivo sarebbe psicologico e sociale. ‘I nostri studi mostrano come con l’avanzare dell’età si abbandonino progressivamente egoismo e tornaconto personale per un maggiore senso di comunanza con l’altro’.

Il Dr Narun Pornpattananangkul, sempre membro del team ha detto: ‘In psicologia la motivazione per fare del bene al prossimo rispecchia una sorta di ‘superamento dell’ego’.

‘I nostri studi dimostrano che questo fattore aumenta quando le persone attivano l’ossitocina, l’ormone della maternità e dell’amore’.

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