Un dilemma delle vacanze che spesso attanaglia molti turisti riguarda quanta mancia lasciare nei ristoranti. In alcuni paesi come gli Stati Uniti i camerieri possono aspettarsi fino al 25% del conto. Ma in alcune parti dell’Asia è considerato scortese il gesto che rischia anche di offendere il personale. La ricerca del Good Housekeeping Institute rivela esattamente come regolarsi in merito. Nella maggior parte dei paesi occidentali è una consuetudine a volte prevista. In altri parti del mondo invece no. In alcuni casi potrebbe anche portare ad un discreto aumento del budget per le vacanze quando si punta ad aggiungere il 25% a qualsiasi pasto fuori.

DILEMMA DELLE VACANZE: QUANTA MANCIA LASCIARE?

In Giappone diventa un problema culturale. Perché si rischia di offendere il cameriere se si lasciano un po’ di soldi.  E’ sufficiente, quindi, limitarsi a ringraziare e a complimentarsi per il servizio. Mentre, al contrario, in America è una cosa talmente ovvia che se non si lascia nulla si passa per maleducati. Ed anzi, oltre al 20% dell’importo come mancia bisognerebbe calcolare anche un dollaro in più per ogni bevanda. In Francia la tassa di servizio è inclusa proprio nel disegno di legge. Tuttavia in molti locali sono gradite monete extra come un segno extra di apprezzamento. Se in Spagna la mancia è a propria discrezione nei piccoli ristoranti o nei tapas bar, viene calcolata con il 5% del conto nei ristoranti di lusso.

Invece nei ristoranti in Grecia si è soliti lasciare il 10% del conto. Anche nel Regno Unito si calcola solitamente una mancia pari al 10% del totale nei locali, così come in Portogallo. Ma non si lasciano mance nei pub o dove non ci sia servizio al tavolo. In Thailandia chi prende un taxi tende ad arrotondare per eccesso mentre nei ristoranti, se il servizio è apprezzato, si lasciano almeno 10 bath. A Cuba la mancia nei ristoranti è pari al 10% del totale e, nel caso si consideri il servizio davvero superlativo si arriva anche al 15%