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Mangiare fragole va bene, ma con prudenza!

Un nuovo studio sulla presenza di pesticidi in frutta e verdura mette in guardia sui rischi che si corrono nel mangiare fragole e altri cibi

mangiare fragole
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IL BELLO DI MANGIARE FRAGOLE IN ESTATE

Mangiare fragole durante la bella stagione è un’abitudine diffusa: si tratta infatti si uno dei frutti più apprezzati dell’estate. Ottime come dessert se accompagnate da panna o gelato, le fragole sono anche protagoniste di molte ricette dolci. Per non parlare degli smooties, frullati e centrifughe in cui diventano l’ingrediente principale. I salutisti, infine, amano mangiarle con lo yogurt, semplicemente da sole o magari con insalata e un filo di aceto balsamico.

MANGIARE FRAGOLE CON PRUDENZA

Come avviene con tutti i frutti, anche mangiare fragole fa ovviamente bene alla salute. Tuttavia bisogna utilizzare alcune accortezze, come ad esempio, acquistare solo fragole biologiche. Poiché questo tipo di frutto è quello che contiene il maggior numero di pesticidi chimici. Si stima che possano contenere ben 20 tipi di pesticidi diversi. Molto più di qualsiasi altro tipo di frutta e verdura. Si tratta di prodotti chimici sintetici dannosi per la salute di chiunque, adulti e bambini.

LO STUDIO SUI PESTICIDI CONTENUTI IN FRUTTA E VERDURA

I dati allarmanti derivano da un recente studio condotto negli Stati Uniti. I ricercatori del gruppo di lavoro ambientale hanno analizzato ben 48 tipi di frutta e verdura molto diffusi, non biologicamente coltivati. L’analisi è stata effettuata su più di 36.000 campioni raccolti dal Dipartimento per l’Agricoltura degli Stati Uniti e dalla Food and Drug Administration. Tutti i prodotti sono stati lavati prima dell’esame. Tuttavia, i risultati hanno rivelato che quasi il 70 per cento degli stessi erano contaminati con residui di pesticidi. Tra tali pesticidi sono state identificate ben 178 differenti sostanze chimiche.

PERCHE’ MANGIARE FRAGOLE E’ PIU’ RISCHIOSO

Le fragole sono in cima alla lista degli alimenti che contengono il maggior numero di pesticidi. Tale lista, denominata “la dozzina sporca”, include: fragole, spinaci, nettarine, mele, pesche, sedano, uva, pere, ciliegie, pomodori, peperoni e patate. Al lato opposto abbiamo invece gli alimenti più “puliti”, fra i quali spiccano avocado e mais dolce: solo l’1% dei campioni analizzati di tali cibi contenevano pesticidi. Gli altri “puliti” della lista sono ananas, cavoli, cipolle, piselli congelati, papaya, asparagi, mango, melanzane, melone di melata, kiwi, cantalupo, cavolfiori e pompelmi. Nessuno di questi prodotti così detti “puliti” contiene più di quattro tipi di pesticidi.

L’IMPORTANZA DI COMPRARE FRUTTA E VERDURA BIOLOGICA

L’unico modo per difendersi da queste sostanze chimiche, è acquistare solo frutta e verdura biologica. Precedenti ricerche dell’Università di Washington hanno infatti evidenziato che le persone che acquistavano ‘spesso o sempre’ cibo biologico avevano meno pesticidi nelle proprie urine. I cibi biologici sono veramente più sani dei prodotti standard, poiché sono coltivati senza sostanze chimiche tossiche. Contengono livelli superiori di flavonoli ed hanno un 20 per cento di più di antiossidanti, dunque vale la pena anche pagarli il doppio.

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