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Scambi culturali: avvengono grazie alle donne

Nella preistoria la cultura e la tecnologia si diffondevano grazie alle migrazioni femminili. Lo studio

scambi culturali
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Donna, straniera, migrante. E’ l’identikit di chi, in tempi molto antichi, ha avuto un ruolo fondamentale nello sviluppo della tecnologia e della conoscenza. Uno studio condotto sui resti umani risalenti al periodo a cavallo tra età della pietra ed età del bronzo ha permesso di elaborare la teoria secondo cui le donne resero possibili gli scambi culturali. E gli scambi culturali sono di fondamentale importanza nell’evoluzione della conoscenza e della tecnologia, da che mondo è mondo. In particolar modo in un’epoca in cui non esistevano altri mezzi di comunicazione se non il contatto diretto.

Donne veicolo di scambi culturali: lo studio

Il ruolo femminile nella diffusione di cultura e tecnologia è stato ostacolato per molti secoli dalla società, che si è sviluppata su stampo patriarcale in molti casi. Ma in modo forse inconscio, forse studiato, i nostri antenati si servivano proprio delle donne per far arrivare la conoscenza al di là della loro cerchia. E contemporaneamente, acquisire quella di tribù lontane. Perché erano le donne a migrare, e con loro si diffondevano scoperte e intuizioni fondamentali nell’evoluzione umana. Al contrario, gli uomini rimanevano nello stesso territorio in cui erano nati, o perlomeno nella stessa cerchia sociale.

Sono i risultati che derivano dalle analisi dei resti di oltre 80 individui, rinvenuti nella valle di Lechtal, tra il sud della Germania e il nord dell’Austria, in tombe e siti sepolcrali, appartenenti a vari clan. Pubblicato su PNAS (fonte), lo studio ha rilevato che quasi tutte le donne appartenenti ai vari clan venivano da lontano. Dalla Boemia, o dalla Germania Centrale. La maggior parte delle donne proveniva da luoghi distanti anche diverse centinaia di chilometri, mentre gli uomini appartenevano al luogo di sepoltura. Eppure venivano sepolte insieme a loro, a comprovare la totale integrazione nella società locale.

Ne consegue che le donne erano solite cambiare clan o tribù durante il corso della vita. La mobilità degli individui era l’unico mezzo per portare la conoscenza del sud al nord. Le tecniche dell’est all’ovest. Medicina, cibo, uso dei materiali, armi: ogni scambio culturale ha contribuito a far evolvere i nostri antenati. E questo studio mette le donne al centro degli scambi, il veicolo per diffondere il sapere.

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