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E’ tempo di convivere? Ecco come capirlo

Il consulente delle coppie Lesli Doares mette in evidenza le situazioni in cui la convivenza potrebbe risultare problematica…

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L’amore è tutta una questione di step, di passi, di passaggi. E non bisogna mai saltarne uno per non mettere a repentaglio il corso degli eventi e la stabilità di una coppia. Soprattutto quando si parla di andare a convivere, il passo decisivo, quello in cui l’amore diventa quotidiano. Il momento più rischioso. Alcune coppie scelgono addirittura di andare a vivere insieme per evitare di rompersi.

Quello in cui due partner iniziano a parlare del proprio futuro, specialmente del matrimonio, è un momento molto delicato. Perché ci sono tanti fattori coinvolti che vi confluiscono. Le carriere, le speranze, le situazioni finanziarie. Ad esempio. Ci sono molti casi in cui vivere insieme prima delle nozze è un passo sano e intelligente. Altri in cui dividere un tetto senza un anello al dito potrebbe avere risvolti negativi.

Convivere va bene, ma la scelta deve essere ponderata e mai affrettata

A volte le coppie vanno a convivere senza rendersene conto. Proprio come se fosse una cosa inevitabile. Come fosse quello “step” di cui parlavamo all’inizio. E questo è un errore, perché un impegno del genere non deve essere la conseguenza di un allungamento temporale. “Purtroppo molte coppie vanno a vivere insieme perché è il prossimo passo previsto”, ha detto il consulente delle coppie Lesli Doares. “Il passo in avanti non è stato fatto con intenzione, ma è frutto di uno stato di inerzia”.

Spesso, inoltre, le coppie giungono a questo passo per evitare una rottura, ha detto Doares. I fidanzati in queste situazioni sceglieranno di vivere insieme, soprattutto in vista di un matrimonio, perché vogliono evitare i problemi reali nel loro rapporto. “Questo è potenzialmente dannoso”, ribadisce l’esperto. “È un segno di sedimentazione e compiacenza, nessuno dei quali fa bene a lungo termine”.

Per evitare un insuccesso, Doares consiglia di essere chiari nelle proprie scelte. Se, ad esempio, sai che l’obiettivo finale della tua relazione è il matrimonio, ma il/la partner è in stato di “non lo so”, non utilizzare la vita insieme come mezzo per ottenere quello che vuoi. E, inoltre, non farlo perché gli altri vi dicono che dovreste. Una decisione come questa deve essere fatta con intenzione e, soprattutto, progettualità.

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