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Fettina di limone? E’ un ricettacolo di microbi

Studi hanno dimostrato che su una fetta di limone posizionata sul bordo di un bicchiere possono annidarsi fino a 25 tipi di microrganismi nocivi

fettina di limone
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Un bel bicchiere con una fettina di limone sul bordo fa sempre allegria. Le spirali di scorza di agrumi che ravvivano un cocktail sono certamente scenografiche. La classica fettina di limone o di lime riesce a rendere più elegante persino un bicchiere di coca cola o di acqua. Ma, secondo gli esperti, potrebbe farlo a spese della nostra salute. Troppi microbi, infatti, si annidano sugli agrumi posizionati nei bicchieri. Germi, batteri e virus sono pronti all’agguato. E troppo spesso contaminano la frutta che decora le bevande. Good Housekeeping ha riportato i risultati di alcune ricerche condotte sulle fettine e le scorze di agrumi raccolte nei locali.

In una fettina di limone si annidano numerosi rischi per la nostra salute

Nel 2007 alcuni ricercatori, nell’ambito di una ricerca del Journal of Enviromental Health, hanno analizzato gli agrumi serviti assieme alle bevande. E i risultati sono davvero sorprendenti. Non soltanto, infatti, su una fettina di limone è possibile rilevare fino a 25 specie microbiche differenti. Ma ben il 70% delle scorze e delle fettine raccolte in 21 locali è risultato contaminato. Philip Tierno, docente di microbiologia e patologia alla New York University, ha sostanzialmente confermato tali risultati. In diverse ricerche condotte dallo studioso, infatti, sugli agrumi sono stati individuati diversi tipi di virus e batteri. Primi su tutti E. Coli, enterococco, stafilicocco e norovirus. Tutti microrganismi in grado di causare disturbi e malattie a diverse parti dell’organismo.

La fettina di limone è nemica dell’igiene

Philip Tierno ha spiegato che questo avviene a causa dei metodi di lavorazione degli agrumi. Prima di arrivare nel bicchiere i frutti vengono toccati e tagliati. Per poi essere abbandonati in un contenitore fin quando non devono essere utilizzati. Lo studioso ha individuato sulle bucce degli agrumi tracce di secrezioni delle vie respiratorie, di pelle e di materia fecale. Tutti residui che possono veicolare agenti patogeni. Sebbene, infatti, i limoni vengano sempre lavati prima di essere tagliati, lo stesso non può dirsi, ad esempio, delle mani di chi li maneggia. E’ stato dimostrato, infatti, che in molti non lavano adeguatamente le mani dopo aver utilizzato i servizi igienici.

E anche se l’alcol in proporzioni molto elevate potrebbe essere in grado di neutralizzare buona parte dei microrganismi nocivi, in molti drink risulta talmente diluito da rivelarsi inefficace. Ed in ogni caso nessuna percentuale di alcol potrebbe eliminare i virus. Gli studi condotti non hanno, comunque, calcolato le probabilità di contrarre malattie dagli agrumi serviti assieme alle bevande. Ma una semplice fettina di limone vale il rischio?

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