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Buone maniere in volo, cosa sapere sull’etichetta

Le regole per trascorrere un piacevole viaggio aereo senza essere maleducati

Buone maniere in aereo
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L’esperto di buone maniere rivela finalmente come comportarsi correttamente anche in aereo. Affrontare un volo, infatti, significa condividere spazi e tempo con sconosciuti. E spesso si creano situazioni piuttosto scomode.

I braccioli
Una delle aree più controverse che offre spunti per diverse polemiche sono i braccioli. In genere, il bracciolo che dispone del supporto e delle prese elettriche è quello utilizzato. Ma chi ottiene il controllo di quello centrale? Il passeggero che, sfortunatamente, siede al centro, o quello che arriva prima? Su un volo, come dovrebbe essere anche in società, si applica l’etichetta. Ovvero le buone maniere. Dicesi educazione e rispetto. L’esperto del bon ton in viaggio, Christin Fraga, afferma che c’è una regola chiara anche quando si tratta di braccioli. Un bracciolo per passeggero. Quando si sta comodi a parlare con il proprio vicino di posto si può arrivare al compromesso di condividere anche lo stesso bracciolo.

BUONE MANIERE IN VOLO: LE REGOLE

Al riguardo c’è un fattore psicologico che non in molti prendono in considerazione. La fiducia è direttamente legata allo spazio che si possiede  al di sotto della propria ascella. Vale a dire che la ragione per cui ci si impunta ad accaparrarsi due braccioli è il fatto che questo provochi un effetto diretto di fiducia sul nostro corpo. Il divario a V che si forma sotto le ascelle quando i nostri gomiti sono puntati lontano dal corpo ci da più fiducia. Se invece si è costretti a non usare il bracciolo e portare i gomiti stretti verso il corpo ci si sente fisicamente più piccoli. E quindi sottomessi. Solo quando si hanno i gomiti ben posizionati su entrambi i braccioli del sedile, lontani dal corpo, allora si prova la sensazione positiva di avere tutto sotto controllo.

Non spingere
E’ perfettamente inutile spintonare nervosamente chi si trova davanti a noi una volta saliti su un aereo. La fila che si crea è inevitabile. Basta avere un pizzico di pazienza in più. Tanto l’aereo non può decollare fino a quando tutti i passeggeri non sono al loro posto.

Sedersi in fretta
Una volta trovato il proprio posto bisogna sedersi in fretta. Proprio per cercare di non creare troppi ostacoli alla fila. Non si deve rimanere in mezzo al corridoio facendo aspettare gli altri passeggeri mentre si cercano le cose nel bagaglio posizionato nella cappelliera. Una volta decollato l’aereo ci sarà tutto il tempo necessario.

PASSEGGERI EDUCATI IN AEREO

L’uso della toilette
Innanzi tutto, per chi si alza di frequente per andare in bagno, il posto migliore è quello del corridoio. Nel caso in cui non si è esterni, meglio avvertire il vicino con un tocco di spalla prima di approcciare acrobazie da scavalcamento che potrebbero anche finire male. Una volta arrivati nella toilette, è buona norma cercare di sporcare il meno possibile.

Reclinare il sedile
Prima di abbassare violentemente e improvvisamente il sedile è meglio dare un’occhiata dietro. Attenzione se ci fosse una mamma con pancione, una donna con bimbo in braccio o qualcuno che mangia. Ed è assolutamente vietato puntare le ginocchia contro il sedile davanti.

Uso dei telefonini e delle cinture di sicurezza
Bisognerebbe aspettare che il velivolo sia atterrato e completamente fermo prima di iniziare ad usare il telefono. E slacciarsi le cinture di sicurezza. Cinque minuti di attesa non cambiano la vita. Oltretutto le porte non si aprono nell’immediato. E bisogna quindi aspettare il tempo necessario.

I bambini
Chi viaggia con figli al seguito dovrebbe avere il buon senso di non sentirsi come a casa propria. E non invadere gli spazi altrui bivaccando con giochi e pappe. I passeggeri dimostrano comprensione per i più piccoli. Che comunque devono attenersi alle buone regole del buon vivere.

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