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Lingua straniera? Si impara in vacanza

Quando i viaggi vengono utilizzati per rafforzare le competenze linguistiche

Studio della lingua straniera
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Non c’è modo migliore di imparare la lingua straniera che in un contesto rilassato e divertente. Ecco, quindi, che una vacanza attiva garantisce il miglior modo per imparare e tenersi in allenamento con le lingue. E un viaggio è considerato un investimento per il futuro. ESL Soggiorni Lingustici, specialista europea del settore, è stata eletta miglior agenzia d’Europa dalle scuole di lingue. Offre centinaia di destinazioni per oltre venti lingue in immersione totale. Ed ha tracciato il profilo di chi ha deciso di partire.

CHI PARTE PER IMPARARE UNA LINGUA STRANIERA

E’ emerso che i soggiorni linguistici non sono più una prerogativa di junior ed adolescenti. L’età media degli studenti è infatti di 21 anni. Su questo incide sicuramente l’esclusiva offerta, da parte di ESL, di corsi 30+, riservati a studenti che hanno almeno trent’anni. Si è registrato che la maggior parte degli studenti che va ad imparare una lingua straniera ha già un livello di partenza intermedio. Oltre ai corsi base aumentano le richieste di approfondimento business. O corsi per la preparazione degli esami per ottenere certificazioni europee.

Le destinazioni più gettonate in termini assoluti restano il Regno Unito, Malta, gli Stati Uniti e l’Irlanda. Tra le città, Brighton ha superato Londra e Dublino arrivando così al primo posto. La splendida città universitaria, situata vicino al mare e a soli 45 minuti di treno da Londra, è stata la meta prediletta dell’estate 2017. Sempre nel Regno Unito, Edimburgo conquista quest’anno il settimo posto della top 10 delle mete più amate.

Malta è molto apprezzata in quanto offre, oltre alla classica vacanza-studio, anche la possibilità di trascorrere del tempo in spiaggia. New York continua ad affascinare persone da tutto il mondo, e Galway, in Irlanda, propone uno scenario culturale di ampio respiro ed è circondata da paesaggi da sogno. Dopo l’inglese sono richieste le altre lingue principali europee: tedesco, spagnolo, francese. E nella top 5 entra anche il russo. Nonostante il lungo periodo di pausa scolastica/universitaria, la durata dei soggiorni in estate è mediamente più breve rispetto al resto dell’anno. Si attesta a circa 2 settimane e mezzo. Una motivazione è data dai soggiorni Gap Year che sono abbinati a stage o supporto nella ricerca di lavoro retribuito. Che, solitamente, arrivano dopo l’estate.

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