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Spesa online nemica della forma fisica

Una ricerca inglese mette in guardia dall’ordinare cibo sul web: è comodo ma rovina i nostri muscoli

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Quando si parla dei vantaggi della spesa online vengono in mente molte cose. Un gran risparmio di tempo, di soldi. E soprattutto di fatica. Già, perché caricarsi casse d’acqua, bottiglie di passata di pomodoro o cartoni di latte, non è proprio il massimo.

Se da un lato un click sul nostro succo di frutta preferito può entusiasmare, dall’altro può renderci più pigri e meno “muscolosi”. Un gruppo di fisioterapisti della Chartered Society of Physiotherapy sostiene che rimanendo a casa e ordinando la spesa online, le persone perdono un intero carico di esercizi essenziali per il fisico.

Spesa online: pro e contro (secondo i fisioterapisti)

Tra i pro della spesa online, la disponibilità di prodotti su diverse piattaforme di commercio elettronico. Ciò consente alle persone di confrontare i prezzi, utilizzare una vasta gamma di offerte o sconti. Inoltre, la possibilità di ordinare in rete, permette di concederci un po’ di tempo per rilassarci o dedicarsi ad altre attività. E infine, l’evitare sforzi inutili nello scaricare buste e pacchi dalla macchina a casa. O per strada a piedi. Ma sono davvero “inutili”questi sforzi?

Ed ora si passa ai contro. Il sondaggio condotto dal gruppo di fisioterapisti inglesi su oltre 2.000 persone ha evidenziato un dato preoccupante. Il 24% dei 65enni non svolge attività di rafforzamento ogni settimana. Ciò li mette ad aumentare il rischio di cadute e di altri problemi di salute.

Il professor Karen Middleton, direttore generale della Chartered Society of Physiotherapy, ha dichiarato: “La spesa online, o più in generale lo shopping in rete, possono essere molto convenienti, ma significa che stiamo perdendo alcuni dei metodi che esistevano per rafforzare i nostri muscoli”.

Tutto ciò spiega come non occorra andare in palestra per mantenersi in forma. Per i ricercatori è sufficiente trovare dei modi alternativi nella nostra vita quotidiana. Le linee guida del servizio sanitario nazionale raccomandano due sessioni di allenamento a settimana, sia che si tratti di sollevamento peso o semplicemente portando a casa la vostra spesa settimanale. Anche le pulizie domestiche non devono essere escluse da un possibile allenamento.

Il pericolo nel renderci “deboli”

Gli scienziati sostengono da tempo che l’insufficiente potenza muscolare potrebbe essere legata al rischio di Alzheimer negli adulti. Inoltre i legami tra debolezza muscolare e artrite sono accertati da decenni.

I commenti del professor Middelton sottolineano i rischi a cui sono sottoposti soprattutto gli anziani. Molti di loro, infatti, sono a rischio cadute. E le cadute, in età avanzata, non portano mai a nulla di buono. Se non si ha tempo per allenarsi, occorre non rinunciare alla sana abitudine di andare a fare la spesa. Anche se odiamo le buste piene di prodotti da sollevare. È un allenamento anche questo.

La spesa online può aspettare. E magari essere destinata ai giorni in cui abbiamo già fatto la nostra lezione di pilates!

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