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Vide dressing: la moda è sempre più accessibile

E’ in atto una vera e propria rivoluzione nell’industria della moda che strizza l’occhio alla sharing economy e invita a liberarsi del superfluo

vide dressing
Courtesy of©ArminStautBerlin/iStock

C’è poco da fare, lo shopping serve più di qualsiasi terapia, in qualunque momento. Costa uguale, e in più ci si ricava un vestito” – si legge tra le pagine di in uno dei best seller di Sophie Kinsella (Madeline Wickham) “I love mini shopping”. C’è chi, fedele alla tradizione, ama andare in giro per negozi per provare e toccare con mano gli oggetti del desiderio e chi, invece, si affida a internet per fare affari. Le vie dello shopping, in realtà, sono infinite. A rivoluzionare il modo di fruire e vivere la moda non è solo la tecnologia: lunga vita al vide dressing, formula vincente che permette di liberarsi di abiti, scarpe e accessori in disuso, guadagnandoci.

Vide dressing, la nuova frontiera dello shopping

Sulla scia dei nuovi modelli economici che hanno interessato tanto il settore dei trasporti quanto il turismo, anche il fashion system ha pensato bene di allargare gli orizzonti. E’ giunto il momento di dare un calcio al consumismo. E anche alla crisi. Quante volte, aprendo l’armadio, si mente a se stesse lamentandosi di non avere nulla da mettere? Perché prendersi in giro quando la realtà parla chiaro? Non serve un occhio attento per rendersi conto che lo spazio per ospitare un nuovo capo è pari a zero. Prima di acquistare qualcosa di nuovo, perché dunque non eliminare il superfluo?

Violette Sauvage: no agli sprechi, sì al riciclo

A credere nel vide dressing è Violette Sauvage, realtà francese che, dal 2010, fa leva sul principio del riutilizzo. Un’idea vincente quella sviluppata dal suo fondatore, Rino Coletti, che rema contro le cattive abitudini promuovendo un nuovo modo per rinnovare, continuamente, il guardaroba. Il tutto strizzando l’occhio all’ambiente e alle proprie finanze. Proprio così. Offrire una seconda chance ad abiti, borse e accessori significa assumere un comportamento responsabile che aiuta a ridurre l’inquinamento. L’obiettivo dell’azienda francese è proprio quello di sensibilizzare le persone al fine di portarle a fare acquisti in maniera più saggia. Il tutto divertendosi.

Non mercatini ma veri e propri eventi

Ebbene sì, come si legge sul profilo Facebook dell’azienda, “noi non facciamo mercatini ma eventi”. Ogni appuntamento, infatti, è una vera e propria shopping experience che permette ai visitatori di curiosare tra capi vintage, abiti nuovi e creazioni artigianali. Non manca lo spazio dedicato al food, le aree relax, beauty etc. In sei anni di attività l’azienda ne ha fatti di passi avanti. Ha esportato il suo modus operandi da Parigi a Lione passando per Lille, Nantes e Bruxelles fino ad arrivare in Italia, a Roma. Diversi ormai gli appuntamenti che hanno fatto da apripista riscontrando un grande interesse da parte del popolo del fashion.

Novità in corso

Il prossimo appuntamento in calendario è fissato per il weekend del 2 e 3 dicembre alla Coffee House di Palazzo Colonna. Una location emozionante, un vero contenitore di magia in cui mettersi a caccia del perfetto regalo di Natale per deliziare amici e parenti. A differenza di molti altri eventi che offrono uno spazio per vendere, qui non c’è alcuna percentuale da versare alla proprietà: tutto ciò che si vende finisce nelle proprie tasche. Quali le novità per il 2018? Avendo appurato che il territorio è pronto ad accogliere questa rivoluzione modaiola, si procederà con un evento al mese, a partire da febbraio. Non è tutto. Violette Sauvage non conosce confini, anzi, mira sempre più ad allargare il proprio mercato e prevede di raggiungere nuove città italiane, molto probabilmente una al nord e una al sud.

Videdressing.it: vendi, compra e risparmia

A quanto pare la terra d’Oltralpe è una vera miniera di idee. Arriva dalla Francia anche Videdressing.it, una community ideata da Meryl Job e aperta a tutti gli appassionati di moda. Perché piace? Dal 2009, anno della sua nascita, permette di vendere, comprare e rivendere capi e accessori a prezzi vantaggiosi. Il tutto in pochi click. Come funziona? In primis si crea il proprio profilo, si caricano le foto dell’articolo da vendere e si attendono proposte. Nel caso in cui si trattasse di un bene di lusso, un team legale (specializzato nella lotta alla contraffazione) verificare l’autenticità del prodotto al fine di non deludere le aspettative dell’acquirente.

Una volta individuato l’articolo che fa al proprio caso, si procede con l’ordine e quindi,  il pagamento. Qualora l’oggetto in questione, una volta arrivato a casa, non dovesse essere di proprio gradimento, entro 48 ore è possibile effettuare un reso. Come controparte, il sito trattiene una piccola percentuale (fissa) pari al 15% sul venduto (dai 3 ai 300 euro). Al fine di avere sempre un guardaroba in continuo divenire, è ora di aggiornare il proprio vocabolario. Lunga vita al vide dressing!

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