Maneskin che travolgono tutto durante l’ultima puntata di X Factor e l’altra favorita dello show, Rita Bellanza che invece arranca sotto il peso di un’assegnazione troppo pop per le sue corde cantautorali. Così in TV va in scena uno scontro musicale acceso tra rock band ed interpreti. Tra musicisti che sanno prodursi da soli la propria musica, liriche e arrangiamenti inclusi, e artisti che si appropriano di un testo di altri per renderlo proprio.

Questo rappresentano da una parte i Maneskin e dall’altra, Rita Bellanza.

Chi riuscirà a convincere il pubblico?

Vediamo i dettagli dello scontro.

Maneskin: voce, cuore ed energia

I Maneskin stanno travolgendo il pubblico del live con il loro concentrato di musica travolgente e con delle performance che non guardano solo alla vocalità. Il gruppo di ragazzi (dai 16 ai 18 anni!) ha infatti un occhio particolare per tutto ciò che riguarda l’immagine. Il loro look è curato, studiato e si richiama all’immaginario della musica hippie-folk americana. Grandi cappelli, orecchini, bracciali, cappotti maxi, piume, trecce. Nel loro outfit trovano posto suggestioni etniche e tante grinta. Quando poi salgono sul palco sanno dimostrare non solo di saper suonare e cantare, ma anche di conoscere nel profondo cosa funziona sul mercato musicale. Bravi.

Rita Bellanza, la fragilità non è tutto

Di segno opposto invece lo stile sul palco di Rita Bellanza. Con lei parliamo di un’interprete che può fare rumore solo se accompagnata dalla musica di altri. Niente di male di per sé però è chiaro che Maneskin e Bellanza gravitano intorno ad universi musicali differenti. La Bellanza ha bisogno della squadra, in particolare degli autori che scrivano dei versi per lei, i Maneskin il lavoro di gruppo se lo fanno da soli.

Rita Bellanza e la dipendenza da testi scritti da altri

Non è una differenza da poco quando ci si trova in un mercato grande e complesso come quello musicale. Per ora la Bellanza ha dimostrato di saper cantare le fragilità personali nel solco delle grandi interpreti come Ornella Vanoni e Mina. Quando si è mossa invece su altri campi come quello del pop energico è scivolata. Non sarà in fondo che i Maneskin, con i loro testi e la loro musica sono più pronti per spiccare il volo? Perché non c’è posto per tutti sul podio.