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Digitale vs analogico: preferiti i libri agli e-book

Un ricerca dell’Università di Boston ha dimostrato che i consumatori preferiscono le copie fisiche di libri e film rispetto a qulle digitali. A costo di pagarle di più

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Viviamo in un mondo in cui sembra che il digitale abbia preso il sopravvento. In cui lo streaming sembra debba sostituire da un momento all’altro CD e DVD. In cui il gesto di sfogliare le pagine di un libro sarà presto dimenticato e sostituito con quello di toccare uno schermo o premere un tasto. La cultura in formato digitale si sta diffondendo nelle case e nelle scuole. Eppure, talvolta, l’apparenza può ingannare. Sono tantissime, infatti, le persone che a libri in film in formato digitale preferiscono, piuttosto, la copia fisica. A costo anche di pagarla di più. A sostenerlo è una recente ricerca della Boston University i cui risultati sono stati pubblicati sul Daily Mail.

Meglio la carta dello schermo di un e-reader

La ricerca ha analizzato le preferenze di un campione di 400 consumatori. Agli intervistati è stato chiesto quanto fossero disposti a pagare per una copia del libro Harry Potter e la Pietra Filosofale o del film Batman The Dark Knight e delle loro rispettive versioni digitali. In entrambi i casi i potenziali acquirenti hanno risposto che sarebbero stati disposti a spendere di più per acquistare la copia fisica. In particolare, nel caso del libro hanno dichiarato di essere disposti a spendere fino ad un terzo di più. Nel caso del film spenderebbero, addirittura, fino all’80% di più. Il sondaggio è stato esteso anche alle fotografie. Ed i turisti si sono detti disposti a pagare di più pur di avere una copia stampata di una foto di qualcuno vestito come un eroe della rivoluzione americana piuttosto che una sua versione digitale.

 

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Perchè si preferisce l’analogico al digitale

La ricerca ha tentato di interpretare le risposte fornite dai soggetti intervistati. In particolare si è concentrata sui motivi che spingerebbero a prediligire il formato analogico al digitale e se il tipo di scelta possa essere legata a determinati aspetti caratteriali dei consumatori. Ciò che spingerebbe a spendere di più per una copia fisica sarebbe, di fatto, la sensazione del possesso. Il contatto fisico con con un oggetto rafforza la sensazione di possederlo. Anche se la rivendibilità dell’oggetto in questione è praticamente nulla. Ed anche se, di fatto, il formato digitale non pregiudica la fruizione del contenuto.

I ricercatori hanno analizzato i meccanismi mentali che scattano in chi preferisce un libro, un film o una foto in formato fisico rispetto ad una copia di essi che ne faciliterebbe il trasporto ed occuperebbe meno spazio in casa a vantaggio della praticità. Per poterlo fare sono state poste domande specifiche agli intervistati. In particolare è stato loro chiesto di dichiarare quanto si trovassero d’accordo con alcuni tipi di affermazioni. Chi ha dichiarato di preferire l’analogico al digitale si è rispecchiato con affermazioni di un determinato tenore. Affermazioni, in particolare, che riguardavano il desiderio di avere il controllo sulle situazioni. Oppure di preferire dare ordini piuttosto che riceverli. Ed in particolare, il livello di adesione a tali dichiarazioni era tanto maggiore quanto più alto era il prezzo che il consumatore era disposto a pagare in più per acquistare una copia fisica.

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