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Microbi in volo: mai spegnere il bocchettone dell’aria

Niente paura, l’aereo non è una fonte di batteri. A sfatare questo falso mito è stato il Dottor Mark Gendreau, esperto in malattie infettive

microbi in aereo
Courtesy of©vinhdav/iStock

Chi è solito viaggiare lo sa bene: in aereo, spesso, la temperatura è decisamente bassa. Richiede una felpa in più o, semplicemente, si pensa di poter arginare il problema spegnendo la bocchetta che diffonde l’aria (gelida) posizionata sopra la propria testa. Non è sempre la sensazione di freddo a spingerci a compiere questo gesto. C’è infatti chi teme che l’aria possa mettere in circolo microbi presenti a bordo e causare qualche malanno.

Microbi in volo e aria condizionata: falsi miti

Stando a quanto si legge su Travel + Lisure, prima di ripetere automaticamente questo gesto sarebbe meglio riflettere. Non è forse una mossa saggia. A fornire delucidazioni in merito è stato il Dottor Mark Gendreau, vice direttore del reparto di medicina d’emergenza al Lahey Medical Center-Peabody (Usa) nonché esperto sulla diffusione di malattie infettive associate ai viaggi aerei. Stando a quanto rivelato dallo stesso, in realtà, la tanto temuta aria condizionata non ci rema contro, anzi. “La ventilazione degli aeroplani ha una cattiva reputazione, ma è completamente infondata” – ha detto Gendreau.

Ventilazione a bordo: come funziona

Molte persone, infatti, ignorano come funzioni il sistema di areazione degli aerei. Veniamo al dunque: l’impianto di ventilazione presente a bordo è piuttosto complesso e le sue funzioni assicurano ai passeggeri (e al personale di bordo) la massima sicurezza. Il condotto è formato da più compartimenti che si trovano in varie sezioni del velivolo. Il flusso dell’aria che circola, combinata con quella che si trova all’esterno, passa attraverso un sistema chiamato HEPA (High Efficiency Particulate Air) che, grazie a filtri ad altissima efficienza, rimuove polveri e microbi.

Le zone di ventilazione presenti sull’aereo variano (in termini numerici) a seconda della grandezza del mezzo stesso. Ognuna però viene sottoposta a questo processo di filtrazione circa 15/30 volte l’ora, con il 50% dell’aria pulita e rimessa in circolo e il 50% dell’aria proveniente dall’esterno. I sistemi di filtraggio e ventilazione, stando a quanto svela Gendreau, sono stati progettati nel periodo in cui era consentito fumare sui voli. Il motivo? Eliminare il fumo dalle cabine.

Per dire addio ai batteri basta regolare l’aria a una potenza medio/bassa

La ventilazione è amica e non nemica. Ergo, al fine di tenere lontani i batteri, bisogna lasciare aperta la bocchetta d’aria. L’importante è regolarla a una potenza media o bassa. Così facendo si va a creare una barriera d’aria invisibile che va a ostacolare il passaggio dei microbi.

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