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Sgombro docet: a Natale è il re della tavola

Ideale per i pasti delle feste, il famoso pesce “ruffiano” è un alimento estremamente valido per la salute dell’uomo: lo svela il Prof. Migliaccio

sgombro
Courtesy of©AlexRaths/iStock

E’ ora di farsi venire un’idea per il menu delle feste. Come deliziare i commensali? Per il grande cenone di Natale bisogna rispettare la tradizione: il pesce è l’assoluto protagonista. Perché non puntare sullo sgombro? Il pesce “ruffiano”, amato da Plinio e lodato nel suo “Historia Naturalis” (ma anche dagli chef), è un’ottima scelta: è infatti uno dei pesci azzurri più nutrienti. Essendo un alimento versatile e gustoso, permette di sbizzarrirsi in cucina sperimentando numerose ricette. Che sia fresco, surgelato o in scatola è una soluzione conveniente, il che non guasta mai.

Sgombro, il pesce della salute

In realtà ogni momento è quello giusto per portarlo in tavola: lo sgombro piace sempre. A dimostrarlo sono i dati Gfk e IRI elaborati da ANCIT secondo i quali le vendite, a volume, in Italia nel 2016 di sgombro in conserva (salamoia e sott’olio) hanno superato le 8.500 tonnellate (+4,8% rispetto all’anno precedente) per un fatturato che supera i 100 milioni di euro.

Dai bambini agli anziani, tutti lo amano

I numeri parlano chiaro. Lo sgombro è ai primi posti tra i pesci in conserva più amati dagli italiani, in particolare da bambini, anziani e sportivi.  “Lo sgombro è un alimento importante ed estremamente valido per la salute dell’uomo” – ha dichiarato il Prof. Pietro Migliaccio, Presidente Emerito della Società Italiana di Scienze dell’Alimentazione. Perché dovremmo mangiarlo? Ecco alcune valide motivazioni che vi porteranno ad aggiungerlo alla lista degli alimenti del cuore.

Ricco di Omega3

Lo sgombro è tra le varietà di pesce azzurro più ricche di acidi grassi polinsaturi omega 3, acido eicosapentaenoico (EPA) e docosaesaenoico (DHA), due molecole che contribuiscono allo sviluppo nervoso e oculare dei bambini, alla strutturazione delle membrane cellulari, al mantenimento dei parametri metabolici come la pressione arteriosa e i trigliceridi nel sangue.

Versatile

Si presta a diversi usi in cucina. La semplicità premia sempre: basta un filo di olio e del prezzemolo et voilà, è pronto. Il suo sapore, forte e deciso, è buono così com’è. Una porzione media di sgombro è di circa 150 grammi e apporta 255 kcal.

Piace a tutti

Dai bambini agli anziani, tutti ne vanno matti. Non presenta squame, ha pochissime spine e ha un elevato apporto proteico. E’ ottimo anche per un pasto veloce. Va bene anche quello in scatola (al naturale o sott’olio extravergine d’oliva) rappresenta infatti una scelta interessante visto che conserva tutte le sue proprietà nutritive. E’ un vero toccasana per il cuore e il colesterolo alto.

Un toccasana per gli sportivi

E’ ottimo per gli sportivi: fornisce una generosa dose di proteine (19,3 per ogni 100 grammi) ma è anche ricco di minerali come il magnesio e il fosforo. Che dire dei grassi? Sono quelli buoni ergo sono protettivi nei confronti del cuore e dei vasi sanguigni. Riducono inoltre i livelli di colesterolo LDL (quello cattivo) aumentando invece quello buono HDL.

Ottimo apporto di vitamina D e calcio

E’ ricco di vitamina D e calcio (185 mg per 100 g di prodotto), fondamentali per la crescita scheletrica e il mantenimento del tessuto osseo. Lo iodio, invece, assicura il mantenimento in salute della tiroide, ghiandola il cui compito è quello di controllare il metabolismo corporeo.

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