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Casa di montagna: come evitare il congelamento dei tubi

Avere una casa di montagna è piacevole ma anche impegnativo. I consigli per evitare di rimanere senza riscaldamento e acqua calda a causa del gelo

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Se avete una casa di montagna dove rifugiarsi durante il periodo invernale, o se state pensando di acquistarla, è opportuno essere preparati. Sapere cioè che la manutenzione di un’abitazione utilizzata per le vacanze, o per pochi mesi all’anno, ha delle implicazioni. Il gelo è il principale nemico, specie se la casa si trova in zone particolarmente fredde. Dove la temperatura scende abitualmente e abbondantemente sotto lo zero termico. Il problema principale? Trascorrere una vacanza al freddo a causa del congelamento delle tubature. Rimanendo senza acqua calda e riscaldamento.

Non è necessario essere degli esperti del fai da te o dei provetti idraulici per prevenire o eliminare il problema delle tubature congelate. Lo sanno bene anche coloro che convivono con tale inconveniente anche nell’abitazione principale. L’esperienza suggerisce i comportamenti da adottare per evitare di rimanere al freddo. E se non bastassero, ecco i consigli di desivero.com. Piattaforma multicanale di soluzioni e professionisti per la casa.

Casa di montagna. Prevenire è meglio che curare

Accorgimenti da utilizzare nel periodo estivo:

  1. Chiudere la valvola generale e svuotare i rubinetti. Basta posizionare la valvola principale – che di solito si trova vicino al contatore – su chiusura mandata e lasciare aperti i rubinetti. In questo modo si lasciano scorrere solo i residui d’acqua che si trovano nei tubi, evitando l’eventuale congelamento.
  2. Rivestire i tubi. Un modo classico per prevenire il congelamento è proteggere le tubazioni con materiali isolanti. Come il poliuretano, la lana di roccia o quella di vetro.
  3. Utilizzare cavi scaldanti. Una soluzione ancora più efficiente è quella di rivestire i tubi con cavi elettrici specifici. Entrano in funzione automaticamente quando la temperatura scende eccessivamente. E si spengono quando si rialza oltre i 15 gradi.

E se invece il danno è già avvenuto?

Ecco come provare a rimediare alle conseguenze del congelamento dei tubi:

  1. Aprire i rubinetti. Se l’acqua non scorre perché congelata, l’apertura consentirà di aiutare un progressivo disgelo. E’ anche utile individuare il punto preciso di blocco, che solitamente si trova nelle zone più esposte al freddo.
  2. Riscaldare i tubi. Il secondo step è provare a sciogliere il ghiaccio nel punto in cui si potrebbe essere creato il tappo di ghiaccio. Può essere utile un asciugacapelli.
  3. Versare acqua bollente. In ultima analisi c’è l’opzione più impattante, utile soprattutto con i tubi in metallo. L’accorgimento è di avvolgere il tubo incriminato con degli stracci. In modo da conservare più a lungo il calore dell’acqua bollente.
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