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Scorze d’arancia candite: golosissimo snack

Perché buttare le scorze degli agrumi quando possono diventare deliziosi snack dolci?

scorze d'arancia
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Con le bucce degli agrumi si possono fare molte cose. Profumare l’ambiente, la scarpiera, i cassetti. Sgrassare le pentole. Togliere cattivi odori da frigorifero e lavastoviglie. Tenere gatti lontani dalle piante. E persino realizzare anti-tarme naturali. Ma soprattutto, si può cucinare: grattugiare le bucce di lime o limone per insaporire i piatti, usare le bucce di mandarino per fare liquori casalinghi. E naturalmente, candirle: le scorze d’arancia candite sono una golosità sopraffina. Non ci vuole molta tecnica a preparare, solo un pochino di tempo e pazienza.

Scorze d’arancia candite: la ricetta

Vi occorrono solo arance, biologiche e non trattate, zucchero bianco e acqua. Le proporzioni variano a seconda del tipo di arancia, ma in linea di massima calcolate la stessa quantità di bucce e di zucchero. Con 1 kg di arance avrete circa 150 gr di bucce, che diventeranno candite con 150 gr di zucchero e altrettanta acqua.

Sbucciate le arance e abbiate cura di rimuovere il più possibile la parte bianca interna. Tagliatele a listarelle di circa 1 cm di spessore. Mettete le scorze d’arancia in un pentolino, e copritele con acqua fresca, che porterete a bollore. Scolatele, e ripetete l’operazione una seconda volta. In questo modo toglierete il sapore amaro alle bucce. Se le arance sono particolarmente amare, prima di questa operazione potete tenerle in ammollo in acqua fresca per una notte.

Scolate le scorze e mettetele di nuovo nel pentolino, questa volta con lo zucchero e pari quantità (in grammi) di acqua. Portate a ebollizione, mescolando spesso. Man mano che lo zucchero si scioglierà, diventerà uno sciroppo, che le bucce assorbiranno. Una volta che sarà completamente assorbito, spegnete il fuoco, e mettete le listarelle ad asciugare su carta da forno, avendo cura di separarle l’una dall’altra. A questo punto, mettetele in un luogo asciutto per almeno una notte. Quando saranno belle asciutte e non più appiccicose, saranno pronte da mangiare, o da usare per realizzare dolci, o magari per essere intinte nel cioccolato fuso.

Si conservano a lungo se le richiudete in un barattolo di vetro ermetico, spolverandole ulteriormente con lo zucchero.

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