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Coltivare funghi: 3 soluzioni per farlo a casa

La fungaia casalinga è possibile, e con diverse strategie

coltivare funghi
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Nell’epoca degli orti urbani, di kit per la coltivazione idroponica, l’idea di coltivare in casa (anche in appartamento) è sempre più diffusa. E prende risvolti ogni giorno più efficaci. Dopo le erbe aromatiche, gli ortaggi sul balcone, i germogli, coltivare funghi sta diventando la nuova tendenza dell’agricoltura urbana. Sì, perché è piuttosto semplice, e dà grandi soddisfazioni. Ci sono diversi modi di coltivare funghi a casa, alcuni facili e per il consumo immediato, altri più complessi ma che garantiscono raccolti abbondanti.

Come coltivare funghi a casa: 3 metodi

Metodo veloce. Esistono in commercio dei kit di coltivazione funghi il cui utilizzo è più che intuitivo. Si tratta di panetti realizzati con materiali organici (spesso fondi di caffè) in cui è innestato il micelio, ovvero il corpo vegetativo del fungo. Si incide la confezione, la si abbevera un paio di volte al giorno, e in una settimana si ottiene il raccolto. Potete scoprirne diversi modelli a questo link. Il punto a favore è l’immediatezza dell’uso e del risultato. Quello a sfavore è che si ottengono al massimo 2 raccolti, non particolarmente abbondanti.

A medio termine. Se volete una produzione più abbondante, dovrete procurarvi una cassetta di legno. Acquistate del substrato apposito per funghi con il micelio già innestato, che di solito viene venduto con un coperchio di polistirolo. Ponete il substrato nella cassetta, e lasciatela 5 giorni in un luogo poco luminoso e fresco. Dopo qualche giorno, alzando il coperchio noterete una patina bianca: i funghi stanno per nascere, dovete solo annaffiarli nebulizzando l’acqua. In un paio di settimane avrete un abbondante raccolto. Potete anche acquistare il substrato e separatamente il micelio, che dovrete inserire facendo dei piccoli buchi nel terriccio.

A lungo termine. Se volete coltivare funghi a lungo, e ottenendo diversi raccolti, dovrete procurarvi un pezzo di tronco d’albero. Quindi un trapano, e delle spinette di legno per la coltivazione di funghi. Si tratta di piccoli tasselli avvolti di micelio, da inserire nei buchi che avrete fatto col trapano sul tronco. Con un martello spingeteli fino in fondo, e quindi tappateli con della cera a caldo. Lasciate ‘riposare’ il tronco per diversi mesi (anche 6) in un luogo ombreggiato e fresco. Spruzzandolo di acqua di tanto in tanto. Se il clima è molto secco, può essere utile metterlo prima in ammollo in acqua fresca per una giornata. Ci vorrà tempo prima di ottenere il primo raccolto, ma poi ne avrete numerosi, abbondanti e per diversi anni.

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