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Stress da volo: i consigli dell’equipaggio

Piccoli trucchi per volare meglio secondo gli addetti del settore

Stress da volo
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Gli equipaggi riescono rimanere concentrati durante i lunghi viaggi in aereo evitando lo stress da volo spesso causato anche dai fusi orari e dal jet lag. Ecco, dunque, i consigli raccolti intervistando cinque membri dell’equipaggio di volo esperti, tre assistenti di volo e due piloti. Che hanno condiviso i loro segreti per la gestione dell’esaurimento indotto dai viaggi. Risulta che la maggior parte delle loro strategie, tra cui mangiare proteine ​​e assicurarsi di idratarsi, possono essere utilizzate anche da noi.

Cosa fare per affrontare al meglio lo stress da volo

Mangiare spuntini salutari frequenti
Una delle chiavi per mantenere le energie anche dopo che una chiamata di sveglia alle 3:00 è quella di prepararsi degli snack. Frullati proteici in primis. E poi via via qualcosa da addentare nel corso della giornata poiché spesso, presi dal superlavoro, ci si dimentica di mangiare.

Idratarsi con molta acqua
Bere di continuo acqua ed evitare l’alcol. E’ la soluzione ideale per affrontare bene un lungo viaggio. Se proprio si ha voglia di concedersi anche un bicchiere di vino alternarlo sempre con un bicchiere di acqua. Utile è portare con se una bottiglia riutilizzabile per assicurarsi di avere sempre una scorta a portata di mano. Molti assistenti di volo assicurano di arrivare a bere anche 3 litri di acqua su un volo di sei ore.

Stress da volo: no al caffè

Abbracciare il nuovo fuso orario
Costringersi a rimanere svegli durante il giorno del nuovo fuso orario aiuta a combattere il jet lag. Certo, spesso è difficile se si arriva, ad esempio, a New York molto presto e bisogna stare svegli tutto il giorno. Ma ci si sentirà meglio sincronizzandosi con il nuovo fuso orario il più rapidamente possibile. Bisogna essere mentalmente già alla destinazione di arrivo. E, una volta arrivati, resistere alla tentazione di fare un sonnellino. Piuttosto meglio mangiare i pasti nel nuovo orario cercando di non pensare a che ore sono a casa.

Consumare caffeina strategicamente
Se l’assunzione di troppa caffeina può portare al nervosismo o ad un incidente energetico nel corso del tempo, in molti sostengono che una certa quantità, a volte, è essenziale. Su un volo particolarmente lungo o su un volo notturno, ci si rivolge al caffè per dare quella spinta in più. Nel tempo libero, meglio il tè, che la aiuta a sentirsi a casa ovunque nel mondo.

Assunzione di Vitamina D e uso di antibatterico
Le pillole di vitamina D in inverno aiutano a compensare la mancanza di sole. Così come l’acqua di curcuma e la spirulina, integratore naturale che aiuta a rimanere buona salute. Per ridurre al minimo il rischio di germi usare frequentemente il gel antibatterico per le mani. Ed evitare di accendere i condizionatori d’aria delle camere d’albergo, noti diffusori di germi.

Coltivare un senso di gratitudine
Quando ci si lamenta dei giorni faticosi perché si dorme poco bisogna cambiare atteggiamento mentale. E riconoscere di essere fortunati (ad avere questo lavoro e, nel caso dei passeggeri, di poter viaggiare). Deve esserci, quindi, un elemento di gratitudine. Soprattutto quando si viaggia per piacere e si ha l’opportunità di visitare nuovi luoghi.

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