I consumatori non si accontentano, soprattutto quelli italiani. Lo dimostra la ricerca «Il posizionamento dei prodotti vegetali freschi e pronti all’uso nella distribuzione moderna». Uno studio condotto dall’Università Cattolica di Piacenza e presentata in occasione di Marca 2018.
La ricerca è stata proposta durante il convegno «Il futuro dei fresh convenience a base vegetale nella Distribuzione Moderna». Il convegno è stato organizzato da AIIPA IV Gamma, Gruppo attivo all’interno del raggruppamento “Prodotti Vegetali” dell’Associazione Italiana Industrie Prodotti Alimentari. AIIPA rappresenta i maggiori produttori nazionali di Quarta Gamma. La ricerca valuta il fenomeno dello sviluppo dei prodotti vegetali freschi e pronti all’uso nella grande distribuzione. L’indagine è stata realizzata attraverso interviste a domicilio a un campione di circa 600 famiglie di consumatori.
Consumatori e grande distribuzione
Secondo i risultati il mercato ha registrato un trend di crescita molto interessante nella grande distribuzione organizzata. I consumatori riconoscono l’elevato contenuto di servizio dei prodotti di IV gamma. Ma anche la percezione comparativa della qualità di questi prodotti rispetto a quelli di I gamma risulta essere mediamente buona.
Il consumo dei vegetali confezionati e lavorati è aumentata. La quota di consumatori che acquista questi prodotti è in continua crescita e ha raggiunto 19,4 milioni. In sostanza i consumatori da un lato privilegiano prodotti con maggior contenuto di servizio. Dall’altro riconoscono un miglioramento dell’offerta in assortimento. Soprattutto l’offerta legata alla disponibilità di prodotti dal packaging comodo e pratico. E proprio l’importanza del packaging è coerente rispetto a un sempre maggiore consumo di vegetali di IV e V gamma fuori casa.
Italianità, shelf life, controlli e tracciabilità: la qualità del prodotto di IV e V Gamma
I prodotti IV e V gamma sono verdure e ortofrutticoli freschi che, dopo la raccolta, sono sottoposti a processi tecnologici di minima entità finalizzati a garantirne la sicurezza igienica e la valorizzazione, seguendo le buone pratiche di lavorazione.
I fattori di valutazione della qualità dei vegetali in busta – lavati e/o cotti – sono correlati al concetto di tracciabilità del prodotto. I consumatori, infatti, attribuiscono molta importanza all’origine italiana della materia prima (53%). Ai controlli subiti nel processo produttivo (33%). E all’identificazione della filiera controllata sulla confezione (31%).
I controlli di questi prodotti vengono infatti garantiti in tutte le fasi del processo produttivo. Dalla coltivazione alla lavorazione fino all’imbustamento. Altro fattore indice di un prodotto di qualità per il consumatore è una data di scadenza più lontana nel tempo (37%).Uuna shelf life più lunga è sinonimo di qualità superiore e di vantaggio per tutti gli attori della filiera.
