Pubblicato il

Vero amore? Entro 10 anni sarà un test a dirlo

Entro il 2028, secondo un famoso neuroscenziato californiano, sarà disponibile un test per rilevare il vero amore

vero amore
istockphoto.com

COME RICONOSCERE IL VERO AMORE

Tutti possono sentirsi innamorati, ma saper riconoscere se veramente si tratta di vero amore è molto più complesso. In futuro, però, non sarà più un problema. A prometterlo è un celebre neurologo californiano, pronto a lanciare entro dieci anni un test rivoluzionario. Il Dott Fred Nour ha infatti annunciato che prima del 2028 sarà finalmente pronto il test indolore capace di riconoscere il vero amore dalla semplice infatuazione o peggio dal grande abbaglio.

COME FUNZIONA IL TEST DEL VERO AMORE

Il test per rilevare il sentimento autentico sarà assolutamente privo di rischi per il paziente. Verrà utilizzato uno scanner di tipo MRI per rilevare sostanze chimiche attive presenti nel cervello. Secondo il neuroscenziato, infatti, chi prova realmente un sentimento amoroso, presenta una quantità significativa di nonapeptidi. Tali sostanze sono invece molto ridotte nel cervello di chi non è innamorato. Dalla sua vasta ricerca, il Dr Nour crede che l’unico modo per dimostrare scientificamente che l’amore esiste sia misurare il volume dei nonapeptidi nella parte limbica di età intermedia del cervello di un paziente.

I nonapeptidi, che comprendono ossitocina e vasopressina, rafforzerebbero infatti il legame per tutta la vita e la monogamia tra i compagni.

LA RICERCA SCIENTIFICA

Il Dr Nour ammette tuttavia che la comunità medica non accetta la risonanza magnetica funzionale come un vero test. Attualmente la presenza di nanopeptidi può essere rilevata solo nei cervelli viventi in seguito a una procedura invasiva, in cui un piccolo tubo viene inserito direttamente nel cervello per estrarre queste sostanze chimiche per successive analisi in un laboratorio. Questo non è ovviamente un approccio pratico per gli esseri umani, ma solo per le cavie da laboratorio. Il neuroscienziato afferma però che la prossima generazione di scanner cerebrali sarà in grado di misurare le sostanze chimiche dell’amore. Ciò avverrà sicuramente entro i prossimi 10 anni.

RILIEVI ETICI DEL TEST DELL’AMORE

Ovviamente un test come questo ipotizzato dal neuroscienziato californiano avrebbe anche dei rilievi etici. Non sarebbe certo facile per un medico dover annunciare ad una coppia che uno dei due partner non è innamorato dell’altro. Se a primo avviso può sembrare una scoperta divertente, analizzando bene la situazione, si entra in dinamiche ben più complesse ed importanti. E’ pur vero che un test simile potrebbe mascherare eventuali matrimoni di convenienza o comunque evitare unioni destinate a finire in divorzio. Entrano dunque in campo tutta una serie di considerazioni di carattere etico e psicologico, che esulano dalla pura scoperta scientifica. E sulle quali, comunque, bisognerebbe riflettere.

Stile.it sceglie e raccomanda in maniera indipendente prodotti e servizi che si possono acquistare online. Ogni volta che viene fatto un acquisto attraverso uno dei link presenti nel testo, Stile.it riceve una commissione senza alcuna variazione del prezzo finale.
Categorie AmoreTag