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Crackers e formaggio per arrivare in forma alla prova costume

Un nuovo studio dimostra che l’abbinamento i carboidrati trasformati, come quelli dei crackers, con grassi come quelli dei formaggi aiuta a non ingrassare

Crackers e formaggio
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Poter mangiare crackers e formaggi senza rimpianti e senza conseguenze per la linea è il sogno di chiunque segua una dieta ipocalorica. Eppure, in base ad un nuovo piano alimentare, non solo è possibile, ma è persino consigliato. Questa nuova dieta in sei punti è opera di Tim Spector, docente presso il King’s College di Londra. Si tratta di un sorta di vademecum per perdere peso con più facilità. E’ il frutto di studi approfonditi che si sono concentrati su una serie di processi fisiologici che l’assunzione del cibo innesca nel nostro organismo. Studi i cui risultati, se confermati, riabiliterebbero alcuni cibi da cui chi desidera rimanere in forma si tiene generalmente lontano. Il Daily Mail ne ha svelato i segreti.

Donna mangia formaggio

La dieta che riabilita crackers e formaggi

Nell’eelencae in vantaggi di una dieta che offre un prezioso contributo al processo di dimagrimento, il professor King ricorda il ruolo delle fibre. Si tratta di sostanze nutritive preziose che contribuiscono a ridurre il rilascio di zuccheri nel sangue. Consumandone in quantità, inoltre, aumenta la percentuale di batteri sani nell’intestino che inviano messaggi ai ricettori dell’insulina. In questo modo è possibile fornire un contributo alla regolazione dei livelli di glicemia. Risultato analogo si può ottenere consumando alimenti che sono scomposti e convertiti in energia rapidamente, come i carboidrati e lo zucchero trasformati, con cibi che sono scomposti lentamente è un modo efficace per ridurre il picco di zucchero nel sangue. E’ per questo che è sempre consiglibile abbinare, ad esempio, i crackers o l’uva con un poco di formaggio piuttosto che consumarli da soli.

Cibi ricchi di carboidrati carboidrati

I trucchi per una dieta sana

Per lo stesso motivo è importante consumare frutti diversi contemporaneamente. L’organismo impiega tempi diversi a convertire in zuccheri un frutto piuttosto che un altro. Abbinandoli insieme, quindi, è più semplice evitare il picco di zuccheri nel sangue. Ma non è finita perchè il professore fornisce ancora qualche importante dritta. Consiglia, ad esempio, di evitare quanto più possibile gli antibiotici che distruggono la flora batterica intestinale. Per tenerla ricca ed in salute, inoltre, è sempre consigliabile consumare cibi fermentati. Si ottengono ottimi risultati con kombucha o kefir, ma anche con del semplice yogurt o dei formaggi freschi. Non bisogna, infine, dimenticare l’importanza di dedicarsi ad un poco di attività fisica. L’esercio, infatti, riduce il tempo necessario per trasformare il cibo in energia. Contribuendo a regolare il livello di glicemia senza picchi.

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