Pubblicato il

Cosa succede al tuo corpo quando diventi vegan

Gli effetti della dieta vegana sull’organismo, immediati e sul lungo termine

alimentazione vegan
istockphotos

L’alimentazione vegan si basa su verdura, cereali, frutta, legumi, noci, semi. Esclude invece la carne, il pesce, i latticini, le uova, e qualsiasi derivato di origine animale. Una scelta che si compie per ragioni diverse (dall’etica all’ambientalismo, passando per ragioni salutistiche o filosofico/religiose), ma che in ogni caso incide sulla salute del corpo, essendo piuttosto drastica. Ci sono aspetti negativi e aspetti positivi del passare dalla dieta onnivora ad un’alimentazione vegan, alcuni ancora dibattuti, altri piuttosto conclamati. Secondo i dati raccolti dal Business Insider, i principali effetti sul corpo sono i seguenti.

Alimentazione vegan, effetti sull’organismo

Prime settimane. Nei primi tempi eliminare carne, latticini, e molti cibi processati (passare all’alimentazione vegan, specialmente in Italia, richiede di cominciare a preparare molti piatti in modo casalingo) fa percepire un aumento dell’energia. Aumentare il consumo di frutta, noci, verdure innalza notevolmente l’apporto di vitamine, minerali e fibre. Ci si sente più leggeri, più attivi, si acquisisce una notevole regolarità intestinale – e diversi studi affermano che alla base del benessere c’è l’intestino. Ovviamente è importante non abbuffarsi di carboidrati raffinati per compensare l’assenza di carne e formaggi, o questa sensazione di leggerezza non arriverà mai.

Dai 3 ai 6 mesi dopo. Diverse persone riscontrano un miglioramento nell’aspetto della pelle. Più luminosa, e soprattutto più pulita, senza acne e inestetismi vari. Inoltre, l’aver tagliato con i cibi processati migliora la salute dell’apparato cardiovascolare, riducendo i rischi di patologie legate alla salute del cuore e della circolazione. Tuttavia dopo alcuni mesi in cui si riduce l’apporto di vitamina D (contenuta specialmente in carne, pesce e uova) il corpo comincia a non avere più la scorta da cui attingerla. Naturalmente il sole, la principale fonte di questa vitamina, può fare la differenza, e difatti la stagione che si sceglie per diventare vegani può influire sul suo apporto o meno. La vitamina D è importante per la salute delle ossa, dei denti, dei muscoli, del cervello.

Dopo anni

Dai 6 mesi a diversi anni. Dopo 1 anno di alimentazione vegan, si è probabilmente giunti al ‘fondo del barile’ della vitamina B12. Una carenza piuttosto comune tra i vegani, visto che si trova quasi esclusivamente in alimenti di origine animale. La vitamina B12 è fondamentale per il sistema nervoso, per le cellule, per la memoria. Assumerla attraverso integratori o alimenti fortificati può aiutare a combattere questa carenza. Purtroppo, uno dei cambiamenti più preoccupanti avviene dopo qualche anno, e cioè quando si verifica una carenza di calcio. Dopo i 30 anni, l’organismo non assimila più questo minerale dalla dieta, ma lo prende dalle ossa. E la carenza di calcio nell’apparato scheletrico, specialmente nella terza età, porta a serie patologie. Naturalmente ci sono vegetali ricchi di calcio, ma potrebbero non bastare per sopperire al fabbisogno del corpo.

Insomma, un’alimentazione vegan ha i suoi benefici, ma deve essere meticolosamente bilanciata per compensare eventuali carenze.

Stile.it sceglie e raccomanda in maniera indipendente prodotti e servizi che si possono acquistare online. Ogni volta che viene fatto un acquisto attraverso uno dei link presenti nel testo, Stile.it riceve una commissione senza alcuna variazione del prezzo finale.
Categorie BeautyTag