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Capolavori pubblicitari, la mostra a Treviso

Si intitola “Verso il boom! 1950-1962” la mostra dei capolavori pubblicitari dalla Collezione Salce

Capolavori pubblicitari: il manifesto della Simmenthal
©Collezione Salce

Treviso è pronta ad ospitare la mostra intitolata “Verso il boom! 1950-1962” che conclude il ciclo delle Illustri persuasioni: si tratta di capolavori pubblicitari meno conosciuti della Collezione Salce. Fu la passione di Nando Salce a dare inizio alla raccolta di affiches iniziando un’attività collezionistica che divenne col tempo totalizzante. Basti pensare che il suo pezzo d’esordio fu il manifesto Incandescenza a gas Auer, realizzato nel 1895 da Giovanni Maria Mataloni. Ad oggi il materiale della Collezione Salce conta 15 mila pezzi.

La mostra dei capolavori pubblicitari della Collezione Salce

La mostra introduce il visitatore alle creazioni più recenti. Quelle dal secondo dopoguerra fino al 1962. Raccontano lo straordinario momento storico della ricostruzione e della ripresa produttiva e preludono al vero boom economico e demografico che si configurò negli anni successivi. La pubblicità riflette ed anticipa l’entusiasmo generale che si respirava in Italia. Con gli autori specializzati nella grafica illustrata che ripropongono i fasti del cartellonismo delle origini ma ne rinnovano i modi.

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Ecco, dunque, nomi come Dudovich, Boccasile, Edel, Carboni, Nizzoli, ma anche Huber, Noorda, Engelmann. Autori che intercettano a Milano i fermenti generativi del migliore design e della più emancipata cultura d’impresa. Disegnando immagini così perfettamente attuali da essere oggi, a settant’anni di distanza, vive e storiche al contempo. Tra i tanti prodotti che arrivano dall’America come bevande, detersivi e agenzie pubblicitarie, si fa strada il caso tutto italiano di Armando Testa. Disegnatore, animatore, pubblicitario, copywriter, pittore con le sue immagini, i suoi personaggi, i suoi slogan ha inventato l’immaginario dell’Italia del Boom economico. I manifesti più iconici del dopoguerra portano la sua firma: Esso, Facis, Lavazza, Galbani, Saiwa, Punt e Mes, Carpano, Sanbitter, Simmenthal, Lines, Saiwa.

Alla mostra storica, il Museo Salce eccezionalmente affianca una ulteriore esposizione. Si tratta della monografica di Riccardo Guasco intitolata “Punt e a capo, Manifesti Sostenibili 100% Bio”, curata da Nicola Ferrarese.  Guasco è tra gli artisti contemporanei che meglio interpretano “il manifesto illustrato”. Per questo suo confronto con i grandi del cartellonismo ha scelto di proporre 8 suoi manifesti inediti. Realizzati per l’occasione, si basano sul tema della sostenibilità ambientale.

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