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I batteri partono dal momento del check in

I vassoi su cui disporre gli oggetti per i controlli al momento del check in sono uno dei luoghi più ricchi di virus e batteri

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L’IGIENE AL MOMENTO DEL CHECK IN

Il controllo di sicurezza prima del check in è sempre un momento stressante, ma non solo, anche pericoloso. Ebbene sì, sembra che i vassoi nei quali si dispongono gli oggetti siano un luogo ricco di virus e batteri. Terreno fertile per agenti patogeni, dai virus più banali come raffreddore e influenza ai più gravi come la polmonite, infezioni della vescica, SARS e persino danni al cervello.

I VASSOI AL CONTROLLO DI SICUREZZA

Da una recente ricerca sembra proprio che i vassoi di plastica nei quali i passeggeri depositano il bagaglio a mano ai controlli di sicurezza abbiano il maggior numero di virus rispetto a qualsiasi altro punto dell’aeroporto. Si pensa trasportino un numero elevato di virus perché vengono rapidamente riutilizzati. Oltre ad essere toccati da ogni singolo passeggero che passa attraverso l’aeroporto. Tali vassoi sono anche raramente disinfettati e le loro superfici dure consentono ai virus di sopravvivere fino a un giorno.

LA RICERCA SUI VIRUS DEL CHECK IN

I ricercatori dell’Università di Nottingham, hanno svolto la ricerca nell’aeroporto di Helsinki-Vantaa, in Finlandia. Hanno raccolto campioni di superficie e di aria tre volte in altrettante settimane da una varietà di siti. I campioni sono stati raccolti immediatamente dopo le ore di punta, dalle 7:00 alle 11:00, dalle 11:00 alle 14:00 e dalle 14:00 alle 16:00. Ovviamente prima della pulizia dei siti.

Sono stati testati i seguenti siti: toilette, compreso il coperchio. Vassoi di plastica nelle aree di controllo della sicurezza. Braccioli delle sedie nelle zone di attesa. Corrimani delle scale e scale mobili. Giocattoli di plastica in un’area giochi per bambini. Maniglie del carrello bagagli. Pulsanti del terminale di sollevamento e pagamento. Schermate della macchina per il check-in. Scrivania e divisori di vetro al controllo passaporti.

I RISULTATI

I virus respiratori sono stati rilevati nel 10% della superficie e nel 25% dei campioni d’aria. Oltre ad essere su vassoi di plastica, sono stati rilevati anche agenti patogeni nell’area giochi per bambini, terminali di pagamento, corrimano e controllo passaporti. L’autore dello studio, il professor Jonathan Van Tam, ha dichiarato. “Questo studio promuove una maggiore consapevolezza da parte del pubblico di come le infezioni virali si diffondono. Le persone possono aiutare a ridurre al minimo il contagio lavandosi le mani e tossendo in un fazzoletto. Queste semplici precauzioni possono aiutare a prevenire le pandemie. E sono più importanti in aree affollate come gli aeroporti che hanno un alto volume di persone che viaggiano da e verso diverse parti del mondo“.

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