Lo si è sempre pensato: la marijuana rilassa. E fin qua ci siamo. In un contesto privato, però, lo si associa più a chiacchiere e a risate tra amici. E molto meno al sesso. Ma una recente ricerca scientifica ha respinto tale cliché. Ribaltandolo.
Secondo uno studio pubblicato lo scorso anno sul Journal of Sexual Medicine, infatti, l’uso di marijuana alimentano la frequenza e il piacere sessuale. In altre parole, le persone che hanno usato la cannabis hanno fatto più sesso rispetto a quelli che non ne hanno fatto uso. Fino al 20% in più.
Il team della Stanford University della California ha analizzato i dati di oltre 28mila donne e 22mila uomini che sono stati intervistati dal Center for Disease Control. I risultati hanno dimostrato che l’idea che la cannabis riducesse la libido era totalmente errata. E che la sessualità era tutt’altro che compromessa.
La marijuana aiuta anche le donne a “rilassarsi” di più
“L’uso frequente di marijuana non sembra compromettere la motivazione o le prestazioni sessuali, invece è associato a una maggiore frequenza coitale”, ha riferito Michael Eisenberg, l’autore senior dello studio. Ha poi precisato che lo studio non stabilisce un nesso tra marijuana e sesso. Però i risultati suggeriscono questo trend.
C’è da aggiungere che un altro studio, pubblicato all’inizio del 2017, aveva rilevato che il 68% delle donne che hanno usato la cannabis prima del rapporto sessuale lo ha trovato più piacevole. Insomma, per decenni tali sostanze sono state additate, alimentando falsi miti ed errate credenze. E non parliamo solo di qualcosa relativo al sesso.
Basti pensare che “grandi” come Richard Branson, Steve Jobs, Barack Obama e Oprah Winfrey ne hanno fatto uso. Insomma, tanto male a loro non è andata, giusto? Ma, ovviamente, tali scelte devono essere sempre personali e consapevoli. E, attenzione, senza mai esagerare. Perché, c’è da dirlo, ci sono anche i rischi…