Pubblicato il

Le esperienze all’estero piacciono agli italiani?

Andare all’estero per studio o lavoro: cosa ne pensano gli italiani? Un sondaggio risponde

esperienza all'estero
istockphotos

Le competenze linguistiche oggigiorno sono fondamentali, imprescindibili per moltissimi settori lavorativi. E nulla permette di imparare una lingua tanto quanto un’esperienza all’estero. Babbel, la piattaforma che aiuta a imparare le lingue, ha condotto un sondaggio prendendo a campione 1.000 utenti italiani. Il tema? L’esperienza all’estero: chi, dove, perché la si è fatta.

Esperienza all’estero secondo gli italiani

Secondo l’81% degli intervistati un’esperienza all’estero potrebbe dare una spinta alla carriera. E l’84% ha sognato almeno una volta di lavorare in un paese straniero. Tra le destinazioni considerate più utili il Regno Unito, gli USA, la Germania la Spagna e la Francia. Anche i genitori dei ragazzi più giovani incoraggerebbero i figli a vivere un’esperienza di studio in un altro paese (98%). Perché sanno che imparare una lingua è estremamente importante. Ma anche per la convinzione che ciò possa avere un influsso positivo sulle possibilità di carriera future. Inoltre, per molti questo tipo di opportunità aiuta positivamente lo sviluppo della personalità.

Gli Italiani sono consapevoli dell’importanza di fare esperienze internazionali. Eppure, solo il 15% degli intervistati ha effettivamente studiato in un altro paese. Le mete più gettonate sono state, nell’ordine, il Regno Unito, la Germania, gli USA, la Francia e la Spagna.  Chi vi ha rinunciato lo ha fatto principalmente per motivazioni di carattere economico (56%).  Ma un buon 13% è stato frenato dalla paura di non conoscere la lingua del posto. Lavorare all’estero è invece un’esperienza che ha fatto il 30% degli intervistati. Per il 38% la spinta a trasferirsi è stata dettata da maggiori possibilità di guadagno. Per il 34% il trasferimento è stato invece spinto dal desiderio di scoprire una nuova cultura. Solo un 9% ha dichiarato invece di essersi trasferito per seguire il proprio compagno o compagna.

Partire è una scelta appagante per chi l’ha fatta. Si sente la mancanza di amici e famiglia, e spesso buon cibo, ma all’estero gli italiani dichiarano di aver percepito uno stipendio migliore rispetto al proprio paese d’origine (78%). E di aver avuto migliori opportunità professionali (80%). Addirittura il 77% afferma che l’esperienza ha migliorato la propria carriera una volta tornato in Italia.  Chi è partito ha dichiarato di averlo fatto sapendo sostenere almeno una conversazione semplice nella lingua del posto (55%). Mentre il 47% ha iniziato a studiarla prima di partire. Invece chi non è partito quando ne aveva l’opportunità lo ha fatto proprio per ‘barriere’ linguistiche (32%).

Pronti a partire? Occorre la valigia giusta

Stile.it sceglie e raccomanda in maniera indipendente prodotti e servizi che si possono acquistare online. Ogni volta che viene fatto un acquisto attraverso uno dei link presenti nel testo, Stile.it riceve una commissione senza alcuna variazione del prezzo finale.
Categorie PeopleTag