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Affetti, sempre più difficile mantenere i contatti

Una recente ricerca dimostra che si fa sempre più fatica a ritagliarsi un momento di tempo da dedicare ai propri affetti

affetti e amicizie
Geber86-istock

In una vita intera possiamo arrivare a conoscere fino a 80.000 persone. Eppure sembra sempre più difficile riuscire a trovare il tempo per dedicarsi a quelle davvero importanti. Sebbene gli affetti veri nella vita di ognuno  raggiungano a stento le due cifre, si fa fatica a frequentarli con l’assiduità che si vorrebbe e che meriterebbero. E’ la conclusione a cui è giunto il gruppo di esperti che ha condotto una ricerca promossa da Nescafè su come gli italiani coltivano i rapporti con le persone care. Ogni giorno si entra in contatto con tante persone. Ma un italiano su tre fa fatica a trovare tempo da dedicare a quelle a cui tiene davvero.

Pochi affetti e poco tempo da dedicare alla loro frequentazione

La ricerca è stata condotta su 1.200 italiani con il metodo della WOA (Web Opinion Analysis)  e attraverso 20 esperti tra psichiatri e psicologi. Monitorando social network, forum, blog e community e consultando gli esperti la ricerca ha voluto analizzare come gli Italiani gestiscono i rapporti umani. Basandosi su un algoritmo elaborato da Robin Dunbar, dell’Università di Oxford, durante la propria esistenza si incontrano circa 80.000 persone. La vita media è calcolata in 78 anni durante i quali, chi vive in città, incontra ogni giorno circa 3 persone nuove.

Aperitivo tra amici
Aperitivo tra amici

Lo studioso ha, quindi, elaborato quello che è stato definito il numero di Dunbar. Ed ha, così, fissato in 150 il numero di relazioni che un individuo sarebbe in grado di gestire nel proprio gruppo sociale. Si può arrivare a riconoscere il volto di 1.500 persone diverse. Ma i veri amici non sono più di 15. E di questi sono solo 5 quelli con cui ci si confida apertamente. Nonostante questo il tempo da dedicare loro sembra sempre scarseggiare. In tanti si rammaricano di non frequentare quanto vorrebbero i propri affetti. In particolare familiari, ex colleghi di lavoro o di studi, gli amici di infanzia. I motivi sono vari. E sono legati soprattutto agli orari di lavoro, agli stili di vita diversi, alla lontananza, ai ritmi frenetici.

Contatto umano al primo posto, i social l’ultima spiaggia

Dalla ricerca è comunque emerso che gli italiani preferiscono coltivare i propri affetti attraverso il contatto umano. Frequentarsi di persona è considerato il modo migliore per mantenere vivo il legame con i propri cari. Andare a prendere un caffè sembra la soluzione preferita per ritagliarsi il tempo da dedicare a chi si vuol bene. Ma c’è chi non disdegna una bella rimpatriata tra amici o ex colleghi, o una partita di calcio. Le possibilità sono numerose. Ma se proprio non si riesce ad organizzare un incontro di persona, resta sempre la possibilità di tenersi in contatto con i social. Whatsapp è il preferito, seguito da Facebook e da Skype.

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