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Alimentazione salutare, i cibi salva-linea

Perdere peso prima di Natale non è impossibile, basta rivedere le proprie abitudini alimentari e limitare il consumo di sale e caffè

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Il Natale è arrivato, è ormai una questione di giorni. Sebbene la festività sia motivo di gioia per innumerevoli motivazioni (dalla buona compagnia allo scambio dei regali) mette anche a dura prova il proprio fisico a causa dei pranzi e delle cene dalle mille e una portate. Prendere qualche chilo è un rischio che bisogna considerare. Seguire un’ alimentazione salutare non sempre è semplice. Se state correndo ai ripari cercando di affrontare la fase pre-natalizia senza troppi bagordi ma i risultati tardano ad arrivare, è il momento di porsi una domanda.

Alimentazione salutare, come perdere peso in vista del Natale

Dove state sbagliando? Il nutrizionista britannico Rick Hay, intervistato dall’Healtista, ha evidenziato quali potrebbero essere le cause. Al mattino, alzi la mano chi riesce a uscire di casa senza aver prima bevuto una tazzina di caffè. Impossibile, o quasi. Quando si arriva sul posto di lavoro, spesso, si fa il bis. E ancora dopo pranzo ci si concede un altro caffè. E siamo a quota tre. Se l’obiettivo è quello di perdere peso e seguire un tipo di alimentazione salutare è bene limitarne il consumo.

Ti piace il caffè? Ecco le caffettiere da mettere sotto l’albero

Il caffè è uno stimolante del sistema nervoso. Può dunque accelerare il ritmo delle varie funzioni del corpo e, così facendo, i livelli di zucchero nel sangue diminuiscono per generare l’energia necessaria per tali funzioni” – spiega Hay. Sebbene questo possa sembrare vantaggioso per chi deve perdere peso, in realtà, non lo è affatto. L’abbassamento del livello di zucchero nel sangue può infatti innescare meccanismi fisiologici di compenso, ovvero stimolare l’appetito. Perché allora non sostituirlo con il tè verde? “Puoi comunque introdurre nel corpo piccole dosi di caffeina ma senza ritrovarsi a fare i conti con fluttuazioni della glicemia” – dice Hay.

Allenamento a bassa intensità

Spesso, prima di andare in palestra, si tende a prediligere il consumo di carboidrati in quanto rilasciano energia molto velocemente. Solo quando il corpo esaurisce la scorta passa alla ricerca di fonti alternative di carburante. “I grassi rilasciano più energia (9 kcal per grammo) rispetto ai carboidrati (4 kcal per grammo), tuttavia, lo fanno a un ritmo più lento” – precisa l’esperto. Meglio dunque rallentare il ritmo prediligendo un allenamento a bassa intensità (LISS) che porta a bruciare i grassi rispetto ai carboidrati e alle proteine. L’indicazione è quella di mantenere il livello della performance fisica al 70% rispetto a quello massimale.

Sodio e zucchero, meglio sostituirli con spezie e miele

Nella lista dei nemici della linea il sodio è una presenza costante. Parliamo di un minerale che il corpo utilizza per controllare la quantità di acqua presente nel nostro sistema. Quanto maggiore è la sua presenza nei nostri corpi, tanto più l’acqua viene trattenuta e non espulsa nelle urine, processo noto come ritenzione idrica.

Questo non vuol dire che aggiungere sapore ai cibi sia un peccato mortale basta semplicemente limitarne il consumo. Se si intende seguire un’ alimentazione salutare, attenzione anche alle fonti nascoste di sodio come i dolcificanti artificiali, la saccarina di sodio e il ciclamato di sodio. Perché allora per insaporire le pietanze non prediligere il consumo di spezie? Mentre, se si ha voglia di dolcezza, via libera a miele, agave e melassa.

Tutti lo sanno: le bevande gassate zuccherate fanno male. E che dire dell’acqua? Uno studio pubblicato sulla rivista Obesity Research and Clinical Practice, nel 2017, ha mostrato che l’anidride carbonica nelle bevande gassate può minacciare la linea aumentando il rilascio di grelina, ovvero l’ormone della fame.

Inquinamento e stress ossidativo

Infine, ad alterare il nostro stato di salute contribuisce anche l’inquinamento. Secondo uno studio condotto in Cina, e pubblicato nel 2016, è uno dei maggiori responsabili dello stress ossidativo. Le conseguenze? Può aumentare il rischio di obesità, sindrome metabolica, diabete di tipo 2, ipertensione e malattie cardiache. A quanto pare consumare alimenti come carne e pesce può portare a fare i conti con sostanze chimiche nocive. Prediligere i cibi biologici e vegetali potrebbe rappresentare una soluzione.

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