A Natale, oltre all’ansia da regali, a rappresentare fonte di stress sono le grandi mangiate che porteranno a dividersi tra cene e pranzi in compagnia di amici e parenti. Dall’antipasto al dolce, il menu sarà ricco. Emergenza abbuffate? E’ ora di correre ai ripari onde evitare di vedere il proprio girovita allargarsi a dismisura. Inutile negarlo, mantenere le corrette abitudini alimentari non è cosa semplice, ma nemmeno impossibile. A fornire utili consigli per affrontare con leggerezza le prossime festività natalizie, ma senza fare troppe rinunce, è stata la Dott.ssa Annamaria Acquaviva – dietista e nutrizionista del California Prune Board in Italia.

Emergenza abbuffate, come tenere testa alle feste

Prima di tutto è bene fare il pieno di verdure. Possono essere protagoniste di innumerevoli e gustose ricette. Si spazia infatti dalle vellutate alle insalate passando poi per contorni sfiziosi. I vantaggi? Hanno poche calorie, sono ricche di sali minerali e vitamine. Molto preziose anche le fibre. Dove trovarle? Ad esempio nelle prugne della California, hanno infatti un notevole effetto detossinante oltre a favorire la digestione.

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Via libera alle verdure crude

Se avete affondato troppo la forchetta, basta regolarsi con il pasto successivo che dovrà essere leggero, ricco di vegetali e limitato nei farinacei. Ai pasti, onde evitare di fare scelte dettate dal calo di zucchero, è meglio non arrivare troppo affamati. È importante iniziare dalle verdure crude in quanto, oltre ad essere poco caloriche, contribuiscono ad aumentare il senso di sazietà. Un segreto importante è poi quello di masticare lentamente: così facendo si favorisce il raggiungimento del senso di sazietà, ma non solo. Permette anche di gustare realmente i sapori del cibo che si sta consumando.

Niente pigrizia, è ora di mettersi in moto

Mai farsi sopraffare dalla pigrizia. Anche se fuori fa freddo, è bene abbandonare il divano optando per una bella passeggiate a piedi. Va bene anche una sessione di sport invernali (pattinaggio, sci etc.). Basta anche, semplicemente, preferire le scale all’ascensore.