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Contactless, gli italiani ancora non si fidano

Il nuovo metodo di pagamento elettronico crea diffidenza in molte persone

contactless
Facile.it

In molti ancora non lo conoscono. E tra coloro che lo conoscono, c’è chi diffida. Il pagamento contactless è una piccola rivoluzione in pieno corso, ma è oggetto di scetticismo. Un sondaggio condotto da mUp Research e Norstat per Facile.it ha rilevato che molti nostri connazionali diffidano di questo metodo di pagamento.

Italiani diffidenti del contactless

La modalità contactless permette di avvicinare semplicemente la carta di credito o debito al POS per inviare il pagamento. Non serve alcun pin, e in un attimo la ricevuta è pronta. Occorre solo firmare in caso di spese superiori a 25 euro. Un metodo sempre più comune, praticissimo, veloce. Ma non a tutti piace. Secondo l’indagine, condotta su un campione di italiani tra i 18 e i 74 anni, è sconosciuto ancora al 17,7% degli intervistati. Tra i meno informati ci sono soprattutto le donne (22.1% rispetto al 13.3% del campione maschile). E i giovani con età compresa fra i 18 ed i 24 anni (qui il dato sale addirittura fino al 36.4%). Geograficamente, il Nord Est è la zona dove il contactless è meno noto (21.3%). Il 16,7% del campione possiede carte di pagamento non abilitate al contactless. In questo caso le percentuali maggiori si registrano al Sud (19.2%) e nella fascia anagrafica 55-64 anni (21.1%).

Ma il dato forse più curioso è quello che riguarda le persone che, pur avendo le carte abilitate, non si servono del contactless per diffidenza. Parliamo dell’11,1% del campione totale, equivalente a 4.7 milioni di individui. La minore fiducia si riscontra tra gli uomini (13.8% rispetto all’8.4% del campione femminile). Nella fascia 35 – 54 anni (12.3%) e nel Nord Ovest (12.6%). Al contrario, gli italiani che si fidano di più del contactless sono i giovani nella fascia d’età 18 – 24 anni. Fra loro appena il 7,2% è diffidente.

Davvero è poco sicuro?

In verità, l’unico potenziale problema potrebbe derivare dal fatto che, in teoria, ad un malintenzionato basterebbe avere un POS per attivare le carte di credito di persone ignare. Direttamente dalle loro tasche. Fermo restando che si tratta di una possibilità piuttosto remota, si può comunque proteggere la carta. Esistono infatti apposite custodie che impediscono alla tecnologia RFID e NFC (il sistema di telecomunicazione su cui si basa il contacless) di entrare in funzione. In pratica, si ‘scherma’ la carta di credito. Ma per quanto riguarda il pagamento in un esercizio commerciale si tratta di un metodo tanto sicuro. Tanto quanto il tradizionale PIN, o banda magnetica da strisciare, affermano gli esperti.

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