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In mostra a Pordenone il design dei Castiglioni

Per i 50 anni di Unindustria Pordenone in mostra negli spazi della Galleria Harry Bertoia l’attività creativa dei celebri fratelli Castiglioni

Castiglioni
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Un’indagine continua sulle forme, partendo dalla sperimentazione di nuove tecniche fino alla ricerca di nuovi materiali. È questo il fulcro del lavoro dei tre fratelli Castiglioni, Livio, Pier Giacomo e Achille. I fratelli del design italiano sono, infatti, protagonisti fino al prossimo 17 marzo di un’interessante mostra a Pordenone. Per la prima volta una rassegna abbraccia l’attività creativa dei tre fratelli. Non solo. La mostra mette in luce la strettissima corrispondenza operativa e culturale. Grazie all’aiuto dei materiali d’archivio della Fondazione Achille Castiglioni di Milano la mostra presenta alla Galleria Harry Bertoia, l’attività progettuale dei Castiglioni. In mostra disegni, prototipi e oggetti che evidenziano il ruolo di pionieri nella costruzione dell’identità del design italiano.

Castiglioni
SLEEK cucchiao per alimenti appicicaticci Alessi, 1962

Il culto del bello applicato ai processi produttivi

L’iniziativa vuole mettere in risalto il metodo dei Castiglioni, caratterizzato dal rapporto collaborativo con le aziende. Questo ha infatti generato nuove direzioni da intraprendere nel campo della produzione e della comunicazione dell’oggetto industriale. La mostra vuole inoltre evidenziare il valore e l’attualità del modo dei Castiglioni di concepire la qualità estetica, la funzionalità e il modo d’uso dei prodotti. Il percorso della mostra non solo vuole essere un momento di valorizzazione per le aziende del Friuli Venezia Giulia, ma anche opportunità formativa e orientativa sui temi della cultura d’impresa.

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I fratelli Castiglioni nello studio, 1957

Il design dei Castiglioni: la mostra

Curato da Dario Scodeller, il percorso espositivo introduce i visitatori alla scoperta degli esordi dei Castiglioni designer. È il caso dei progetti per le innovative radio Phonola (anni ’40) e poi Brionvega (anni ’60). L’iniziativa prosegue illustrando l’importanza di alcune mostre da cui i Castiglioni derivano la concezione di nuovi oggetti. Si entra poi in contatto con il mondo della luce e dell’illuminazione grazie ai progetti per le celebri lampade realizzate a partire dai primi anni ‘60. Queste ultime vengono accostate con le parallele sperimentazioni illuminotecniche e elettro-acustiche di Livio. L’approccio innovativo alle nuove tecnologie domestiche verrà messo a confronto con la passione e la ricerca sul design “anonimo”. Una ricerca che va di pari passo con l’addomesticata funzionalità e l’ironia del design degli oggetti d’arredo e per la casa. Un approfondimento è dedicato al rapporto dei Castiglioni con gli imprenditori del design italiano.

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Lampada “Arco” per Floss, 1962

Da non perdere

La rassegna è accompagnata dalla pubblicazione di un volume edito da Corraini ricco di approfondimenti e materiali illustrativi. Il Filo conduttore del volume è il rapporto di collaborazione fra i tre architetti e designer. Con il loro lavoro segnarono, infatti, la storia del design italiano. Il libro si sofferma su numerosi temi dai primi esperimenti alla creazione di oggetti divenuti icone del design. Di particolare interesse la parte che racconta il ruolo dello Studio Castiglioni negli allestimenti per la Rai alla Fiera di Milano e sopratutto il rapporto con le avaguardie artistiche.

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Achille Castiglioni su allunaggio Zanotta, 1966
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