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Marmellata perfetta? Svelate le regole d’oro

Svelati i segreti per preparare in casa una confettura di arance a regola d’arte

marmellata perfetta
Courtesy of©baibaz/iStock

Chi non ama i prodotti commerciali e preferisce il fai da te, si può dilettare in casa con la realizzazione di cibi genuini. C’è chi si misura con la salsa di pomodoro e chi, invece, punta a realizzare una marmellata perfetta. L’errore è però dietro l’angolo: se si intende realizzare un prodotto a regola d’arte, è bene conoscere i trucchi del mestiere. A tale proposito possono risultare utili i consigli impartiti dal sito Good Housekeeping che ha svelato gli step fondamentali per realizzare, ad esempio, un’ottima marmellata di arance.

Marmellata perfetta, i segreti

L’operazione può rivelarsi lunga e complessa ma bisogna ricordare che, con un po’ di pazienza, è possibile ottenere risultati decisamente soddisfacenti. In primis è bene reperire gli accessori giusti. Per la marmellata perfetta si parte dalla pentola che deve essere in acciaio inox e avere un fondo spesso. Anche il termometro è molto utile al fine di non sbagliare i tempi di cottura. Tra gli oggetti must have, ovviamente, ci sono i barattoli in vetro. Last but not least un imbuto a collo largo utile per il riempimento dei vasi.

Imbuto, i migliori prodotti per filtrare la marmellata

Sterilizzare gli strumenti di lavoro, sempre

Onde evitare sorprese indesiderate è bene sterelizzare tutta l’attrezzatura. Si inizia lavando il tutto in acqua calda e detergente. Successivamente, si trasferiscono i barattoli e i relativi coperchi in una teglia da riscaldare in forno a 140° C per circa 20 minuti. Tutti gli utensili invece (come cucchiaini, mestoli, imbuti etc.) vanno lasciati immersi in una grande pentola coperti in acqua calda.

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Venendo alla parte pratica, si parte dalla scelta della frutta. Un ottimo ingrediente sono le arance, soprattutto quelle bio di Siviglia (arance amare). Sono le migliori per la realizzazione di marmellate fatte in casa. Il motivo? Il loro succo, molto aspro e amaro, si sposa perfettamente con la dolcezza dello zucchero.

Zucchero docet

Se il 50% lo fa la frutta l’altro 50% spetta allo zucchero. E’ dunque importante capire quale scegliere e non sbagliare le dosi. Meglio prediligere quello granulato rispetto a quello semolato.

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Al fine di rendere la marmellata densa e compatta, spesso, si ricorre alla pectina. E’ una sorta di colla che, in realtà, non sempre deve essere aggiunta. Molti frutti ne contengono già a sufficienza. Nella arance di Siviglia, ad esempio, basta fare tesoro dei semi e della buccia e racchiuderli in un sacchettino di garza e aggiungerli nella pentola.

Cottura non ti temo

Che dire della cottura? Al fine di non sbagliare è possibile monitorare la temperatura che deve raggiungere 104-105° C. Come? Semplicemente ricorrendo a un termometro per alimenti. In alternativa è possibile fare tesoro di un piccolo escamotage ovvero la prova del piattino. Basta mettere un cucchiaino di marmellata calda in un piattino inclinato, tenuto in precedenza nel congelatore, e verificare che non scivoli via subito.

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