L’inverno è agli sgoccioli. In molti stanno tirando un sospiro di sollievo sperando che, con il cambio di stagione, non ci si debba più misurare con naso chiuso e altre malattie da raffreddamento. In realtà alcuni malanni si manifestano comunque, a prescindere dal periodo dell’anno. Il discorso non interesse solo gli adulti ma anche i bambini. Al fine di ridurre l’uso di farmaci e scongiurare l’insorgenza di infezioni delle vie aeree superiori e inferiori un rimedio esisterebbe: basta tenere il naso libero.
Problemi di asma? Prova con l’aerosol
Stando a quanto emerso da una ricerca pubblicata da Omron Healthcare, brand n.1 al mondo di nebulizzatori, pulire in maniera adeguata il naso del proprio bambino andrebbe a ridurre la durata e l’intensità del malessere. Nonché le visite dal pediatra.
Naso libero, come scongiurare tosse e asma
Ebbene sì, aiuterebbe dunque a prevenire l’insorgenza di bronchite, polmonite o asma. A contribuire al miglioramento del proprio stato di salute sono anche dispositivi clinicamente validati per tenere il naso libero.
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Un semplice aspiratore nasale automatico permette, ad esempio, di sconfiggere la tosse. Parliamo del più noto disturbo che interessa le vie aeree inferiori. Questo strumento va infatti a rimuovere il muco dalle vie aeree superiori. Aiuta così a tenere il naso pulito. Di conseguenza ci si sbarazza di quelle particelle infettive dal naso che, altrimenti, raggiungerebbero i polmoni. Non è da meno il nebulizzatore che diffonde il medicinale nelle vie aeree e raggiunge i polmoni sotto forma di piccole goccioline. Le gocce più grandi aiutano nel trattamento dei disturbi delle vie aeree superiori mentre quelle più piccole consentono di trattare i sintomi delle vie aeree inferiori.
“Pulendo in maniera efficace le cavità nasali dei bambini i genitori possono proteggerli dalle particelle infettive che prosperano e possono essere inalate nei polmoni. La pulizia delle vie respiratorie può contribuire ad aumentare l’efficienza di un nebulizzatore, in modo che una quantità maggiore di farmaco possa raggiungere il tratto respiratorio che ne necessita maggiormente. In questo modo i genitori riducono anche la quantità di medicine somministrate ai bambini” – ha precisato Lucía Prada – Marketing Director di OMRON Healthcare Europe.
Nebulizzatore e aspiratore nasale
Al fine di giungere a tali conclusioni, i pediatri hanno condotto un test coinvolgendo 89 bambini in età prescolare. Tutti con respiro affannoso. Li hanno monitorati per 90 giorni separandoli in due gruppi. Al primo è stato consegnato un nebulizzatore insieme a un aspiratore nasale automatico. Al secondo gruppo, invece, è stato fornito solo il nebulizzatore. Cosa è emerso? I disturbi del tratto respiratorio superiore si sono ridotti nei bambini a cui veniva pulito il naso con l’aspiratore nasale che, a quanto pare, aiuta a guarire più velocemente. Per quel che concerne invece i bambini ai quali veniva pulito il naso con l’aspiratore nasale, a diminuire sono stati i disturbi del tratto respiratorio inferiore.
Non solo. I pazienti che usavano l’aspiratore nasale hanno riscontrato un numero minore di giorni con sintomi delle vie aeree superiori e inferiori ma anche meno giorni con gola irritata, mal di orecchio e disturbi del sonno. A quanto pare dunque le nonne avevano ragione nell’insistere a soffiare il naso durante l’infanzia. Mantenere il naso libero è importante.
