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L’olio d’oliva riduce il rischio di malattie cardiovascolari

Consumare il famoso ‘oro verde’, anche solo una volta alla settimana, può ridurre il rischio di coaguli nel sangue: lo studio

olio d'oliva, salute cardiovascolare
Courtesy of©dulezidar/iStock

Tutti ne hanno sentito parlare: la dieta mediterranea è una delle più stimate dagli addetti ai lavori (e non solo). Il motivo? Le sue innumerevoli proprietà benefiche. Tra gli ingredienti protagonisti figura infatti l’olio d’oliva. E’ un vero toccasana, soprattutto per la salute cardiovascolare.

Salute cardiovascolare, i benefici dell’olio d’oliva

Stando a quanto riporta il Daily Mail, i ricercatori della NYU School of Medicine hanno deciso di approfondire l’argomento attraverso uno studio presentato all’Epidemiology and Prevention/Lifestyle and Cardiometabolic Health Scientific Sessions 2019 di Houston. Hanno dunque effettuato delle analisi sul sangue di 63 adulti obesi e non fumatori con un’età media di circa 32 anni. Tutti con un BMI (indice di massa corporea) medio pari a 44.1.

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I ricercatori hanno chiesto loro di compilare dei questionari evidenziando gli alimenti assunti e la frequenza con cui avevano consumato l’olio d’oliva. Hanno scoperto che quest’ultimo sembrava ridurre la possibilità di aggregazione delle piastrine nei vasi sanguigni. Di conseguenza si scongiurava la formazione di grumi e coaguli.

Proprio così. Coloro che avevano assunto l’olio d’oliva, almeno una volta alla settimana, mostravano un’attività piastrinica inferiore rispetto ai partecipanti che, invece, lo avevano usato di meno.

La ricerca

Le persone obese sono più soggette al rischio di avere un infarto, ictus o altri eventi cardiovascolari. Anche se non hanno il diabete o altre condizioni associate all’obesità” – ha dichiarato il Dott. Sean Heffron, l’autore principale dello studio.

Il nostro studio suggerisce che la scelta di consumare l’olio d’oliva potrebbe potenzialmente contribuire a modificare tale rischio, riducendo la minaccia di un infarto o di un ictus nelle persone obese”.

Conclusioni

Questo è il primo studio portato avanti per valutare gli effetti della composizione dietetica, e dell’olio d’oliva in particolare, sulla funzione piastrinica nei pazienti obesi” – ha precisato Ruina Zhang, co-autrice dello studio. Tuttavia i risultati di questo studio dovranno essere confermati da ulteriori ricerche al fine di validarne l’ipotesi.

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