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Sinergie alimentari, il gioco delle coppie

Scoprire quali sono le combinazioni alimentari da preferire in tavola aiuta a massimizzare l’assorbimento dei nutrienti

Sinergie alimentari
Courtesy of©bit245/iStock

In cucina sapersi muovere con destrezza è un’arte. Tutti vorrebbero imparare a conoscere i segreti del mestiere e rivelarsi degli ottimi cuochi. Oltre ad acquisire la giusta manualità, è importante anche scoprire quali sono le combinazioni alimentari da preferire. Il motivo? Riuscire a giocare con i sapori esaltandoli. Ma non solo. Non si tratta infatti solo di una questione di gusto. Saperli abbinare permette di massimizzare l’assorbimento dei nutrienti. Proprio così: alcuni cibi, se mangiati insieme, potenziano reciprocamente il loro benefico effetto dando luogo a vere e proprie sinergie alimentari. Frutta e verdura in primis rappresentano una preziosa risorsa. Ebbene sì appellarsi alla natura permette di vivere in salute.

Sinergie alimentari, gli abbinamenti vincenti

Al fine di approfondire l’argomento e curiosare tra quelli che si potrebbero definire le accoppiate vincenti, vale la pena visitare il blog di Dole Italia, azienda specializzata nella produzione, distribuzione e commercializzazione di una vastissima selezione di prodotti di alta qualità. Avete mai provato spinacini e ananas insieme? Se consumati nello stesso pasto, oltre ad accrescere l’apporto totale di vitamina C, facilitano l’assimilazione del ferro da parte dell’organismo. E ancora un altro binomio vincente è la coppia carciofi (ricchi di magnesio) pesce, uova o latte in quanto ricchi di vitamina D. O ancora, per fare il pieno di vitamina K, si possono mangiare carote e piselli o altri legumi.

Vuoi fare il pieno di vitamina D? Prova con degli integratori

Polifenoli, un toccasana per la memoria

Tra i frutti e gli ortaggi dalle preziose proprietà indubbiamente figurano
il mirtillo e l’uva. Sono ricchi di polifenoli. Secondo uno studio riportato da Dole e pubblicato su Journals of Gerontology, esiste una possibile correlazione tra questi potenti antiossidantii racchiusi nei suddetti frutti e le abilità mnemoniche. I ricercatori, al fine di completare il loro studio, hanno chiamato in causa 215 partecipanti (tutti adulti tra i 60 e i 70 anni) e li hanno divisi in due gruppi. Al primo hanno somministrato 600mg di un estratto ricco di polifenoli. Al secondo, invece, solo un placebo. Cosa è emerso? L’estratto ha avuto maggior effetto sugli adulti che presentavano più difficoltà di memoria.

Nulla di così complicato. Al fine di mantenersi in forma e massimizzare i benefici offerti dalla propria alimentazione basta semplicemente prestare più attenzione a ciò che si porta in tavola.

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