Spesso ci si preoccupa della propria forma fisica solamente in vista della fatidica prova costume. In realtà prestare attenzione a cosa finisce nel piatto non dovrebbe essere legato alla propria vanità bensì all’esigenza di vivere in salute. Al fine di assicurarsi una vita sana, a prescindere dall’età, l’ alimentazione femminile dovrebbe includere pasti equilibrati. Da non dimenticare poi l’importanza di una regolare attività fisica. Non è necessario essere delle atlete, è sufficiente allenarsi almeno due volte alla settimana. Oltre a frequentare la palestra sarebbe bene rivedere le proprie abitudini come, ad esempio, preferire le scale all’ascensore.
Questi i consigli impartiti dalla Dott.ssa Michela Barichella, responsabile della Nutrizione Clinica dell’ASST Gaetano Pini-CTO, in collaborazione con la Dott.ssa Nagaia Madini e la Dott.ssa Chiara Pusani (dietiste), durante l’Onda (H) Open Week.
Alimentazione femminile: dieta mediterranea docet
Uno dei modelli a cui ispirarsi è la dieta mediterranea che, dal 2010, è stata iscritta dall’UNESCO nella Lista del Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità. Tale regime invita a suddividere la giornata in 3 pasti principali e 1/2 spuntini. Cosa è meglio portare in tavola? Bisognerebbe consumare, ogni giorno, 3 porzioni (minimo) di verdura, al massimo 2 di frutta e almeno 2 volte alla settimana il pesce azzurro (es. alici, sarde, tonno..). Rappresenta un’ottima fonte di omega3.
Carne, meglio ridurne il consumo
Per quel che concerne la carne, meglio preferire quella bianca: il motivo? Ha meno colesterolo. Inoltre sarebbe opportuno limitare il consumo di sale da tavola così come quello dei dolci e dei carboidrati complessi. Sì invece alle noci, purché ci si limiti a 2-3 al giorno: sono un toccasana per la salute cardiovascolare.
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Idratazione, le regole d’oro
Da non sottovalutare poi l’importanza dell’idratazione. Al fine di tenersi in forma bisognerebbe bere almeno 1.5 litri di acqua al giorno, preferibilmente ricca in calcio (Ca > 200 mg/L).
Bere è importante ma non quando si parla di bevande ricche in zuccheri come, ad esempio, i succhi di frutta così come i superalcolici. Non solo. Andrebbe anche ridotto il consumo di vino o birra limitandosi a un bicchiere per ogni pasto.