Star che cambiano mestiere; sono tante. Ma ditelo piano perché potrebbe suonare come un fallimento. Il caso recente più eclatante è quello di Gwyneth Paltrow. Passata da attrice a imprenditrice digitale. Anche se negli ultimi due anni l’abbiamo vista nel cinecomic della saga Avengers, il suo progetto Goop va oramai a gonfie vele.
Eppure sono tante le star che decidono di cambiare vita. E tra di loro c’è anche chi ha scelto la vita bucolica lontana dal mestiere di influencer per una second chance. Così, rintracciare i fili rossi di una carriera stravolta, è un gioco di incastri molti divertente.
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Ecco chi si è lasciato alle spalle il vecchio cv e con quali risultati.
Star che cambiano mestiere. chi sono i simpatici e gli antipatici
L’attrice, ex moglie di Chris Martin, ha fondato un piccolo impero editoriale lanciandosi nel progetto Goop. Una piattaforma dedicata al benessere che è tutta incentrata sui consigli e sull’auto-aiuto. Dagli esercizi, alle creme, all’alimentazione, la Paltrow sa come fare contenti i suoi lettori. Per questa impostazione divulgativa però, a metà tra la bufala scientifica e i consigli della nonna, è stato spesso criticata. E non a torto visto che alcuni consigli davvero suonano strampalati e inventati. Forse era meglio un profilo più basso ed etico, cara Paltrow.
Tra i simpatici invece ci sono Tom Selleck, attore di Friends che per fuggire allo stress di Hollywood ha deciso di gestire un’attività da agricoltore di avocado e Gene Hackman, che adesso si dedica a pubblicare romanzi. Vero anche che nel loro caso conta anche il fattore età. Non è sempre facile trovare ruoli maturi nelle sceneggiature del cinema. Quindi qualcosa bisogna pure inventarsi.
Insomma alla fine ci sono tante scelte anche figlie dei tempi e per questo ancora più tenere. Un po’ meno esaltante da questo punto di vista la parabola di Freddie Prinze Jr.. Lo ricordiamo in ruoli cinematografici e serie TV importanti, ma oggi ha scelto la cucina. Infatti lavora da chef e pubblica libri dedicati alla preparazione di ricette complesse. Infine in questo gruppo variegato, è probabile che nessuno di loro guardi al passato; e forse è meglio così.
