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Dal salame al formaggio, cibi che aumentano il girovita

Un consumo smodato di alimenti ricchi di grassi e zuccheri favorisce l’accumulo di grasso addominale. Ecco i peggiori nemici della linea

grasso addominale
Courtesy of©fcafotodigital/iStock

In estate la parola dieta risuona nelle proprie orecchie come una sorta di minaccia. Al fine di sentirsi a proprio agio, e non solo in costume, è bene prestare la massima attenzione a cosa finisce nel piatto. Spesso si tende a puntare il dito contro cibi fritti e zuccherati (principali responsabili del grasso addominale) ma, in realtà, non sono gli unici da cui bisognerebbe tenersi alla larga. Sono tanti infatti gli alimenti, così come le bevande, il cui consumo ha un notevole peso sulla bilancia.

Grasso addominale, gli alimenti off-limits

La nutrizionista Lee Holmes ha rivelato al Daily Mail quali sono i cibi che causano l’accumulo di grasso addominale. Non solo. Ha formito consigli utili al fine di sostituirli con opzioni più salutari.

L’eccesso di grasso sul ventre può essere un fattore di rischio per il diabete di tipo 2 e per le malattie cardiache” – ha detto la Lee. “Il metodo migliore per individuare i responsabili del grasso addominale è sperimentare. Come? Facendo diversi tentativi per poi correggere i propri errori”.

Attenzione alle barrette al müesli

In cima alla lista nera figurano le barrette al müesli il cui consumo potrebbe contribuire al sovrappeso. “Molti snack includono zuccheri in eccesso e proteine isolate della soia, responsabili di eccesso di grasso addominale e gonfiore”-  ha detto l’esperta al quotidiano britannico.

Studi osservazionali hanno dimostrato che esiste un legame tra l’assunzione elevata di zucchero (in gran parte dovuta al contenuto di fruttosio) e l’eccesso di grasso nella fascia addominale”.

La nutrizionista consiglia quindi di sostituire le suddette barrette con dei crackers (o pane integrale) accompagnati da avocado, frutto ricco di grassi sani monoinsaturi. La carne trasformata è un altro aliemento da evitare il più possibile. “Esempi di grassi pro-infiammatori includono salame, pancetta e altre carni lavorate e ancora olio di girasole, mais e soia ”- ha detto la Lee. Il motivo? Contengono grassi alimentari difficili da digerire ovvero grassi trans, grassi saturi e grassi omega-6. L’alternativa? Un buon piatto a base di salmone selvatico.

Non solo nell’insalata, l’avocado ti fa bella

Tè alle erbe, un valido sostituto a succhi e alcol

Spesso, soprattutto in estate, si tende a fare un consumo smodato di succhi di frutta. Parliamo però di bevande ricche di zuccheri nascosti che possono contribuire ad allargare il girovita. “I succhi di frutta possono contenere una grande quantità di zucchero sotto forma di fruttosio. Anche il succo di frutta non zuccherato”- ha detto la Lee. Perché non optare, invece, per un tè alle erbe o alla menta piperita? Lo stesso vale per l’alcol. “L’eccesso di alcol può contribuire all’infiammazione e all’aumento del deposito adisposo sulla fascia addominale. In particolare negli uomini” – ha detto Lee.

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Estrattore di succo per bevande fresche e sane

Infine ci sono i formaggi e i latticini: “Il lattosio non digerito diventa un alimento per i batteri nocivi nell’intestino che, se presenti a livelli elevati, possono causare un aumento del grasso intra-addominale” – ha detto la Lee.

Meglio ridurne le quantità a favore dei cibi ricchi di probiotici. “Miso, crauti, yogurt biologico o capsule probiotiche sono in grado di favorire lo sviluppo di una sana flora batterica intestinale”- ha concluso la nutrizionista.

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