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Migliorano le condizioni di Giulio Andreotti

Il senatore a vita Giulio Andreotti, ricoverato ieri in terapia intensiva al policlinico Gemelli di Roma, sta meglio

Giulio Andreotti
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Momenti di paura per il senatore a vita Giulio Andreotti, ricoverato intorno alle 13.30 di ieri in codice rosso al policlinico Gemelli di Roma per un malore dovuto ad una crisi cardiaca successiva a una infezione respiratoria. Dopo i primi attimi di apprensione ad abbassare la tensione sono arrivate le parole della segretaria personale di Andreotti. “Il senatore sta bene, ha ripreso conoscenza e ha anche ringraziato i medici”, ha spiegato.
La segretaria davanti al pronto soccorso ha parlato di un Andreotti “che ha anche scambiato battute e ringraziato il personale sanitario”. Nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale sono arrivati tre dei quattro figli di Andreotti. Si attende oggi il primo bollettino medico della giornata per Giulio Andreotti. L’ultimo di ieri parlava di condizioni stabili con graduale miglioramento dei parametri cardiorespiratori. Le cause del malore, che ha colpito il senatore a vita nella sua casa di Roma in corso Vittorio Emanuele, sono da collegarsi a una bronchite trascurata che ha provocato una crisi respiratoria mandando in tilt il cuore per alcuni attimi.
“Non ha mai perso conoscenza” ha raccontato Marco Ravaglioli, giornalista e genero di Andreotti, uscendo dal reparto di rianimazione dove è ricoverato l’ex leader della Dc. Andreotti non ha perso la sua ironia: quando ha saputo che il sito Wikipedia aveva già pubblicato la notizia della sua morte, ha spiegato Ravaglioli, ha detto: “Hanno sbagliato. Speriamo continuino a sbagliare”. Stesso humor per la stanza in cui è ricoverato, la numero 17. Il genero scherzando ha sottolineato: “Ma lui non è scaramantico”.