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Ficus Robusta, tutto quello che c’è da sapere

Pianta ideale per casa ed ufficio, non ha bisogno di molte cure ed è apprezzata per la sua estetica. Scopriamone di più

Ficus robusta
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Silhouette elegante, grandi foglie lucide verdi o variegate, poco esigente: sono solo alcune delle caratteristiche della Ficus Robusta, conosciuta come fico del caucciù o albero della gomma. Conosciuta sin dall’antichità come simbolo di abbondanza, prosperità, speranza e salute di adulti e bambini, è una pianta nativa dell’Asia che cresce spontaneamente in molte zone del mondo. Si trova infatti in India, Nepal, Butha, Birmania, Cina, Malesia ed Indonesia. Ma anche in alcune aree del Centro America e in Florida. E’ scelta da molti perché è una pianta facile da coltivare. Ideale sia per casa che per ufficio, tollera bene il caldo e la siccità. E, sopratutto, non le si devono dedicare troppe attenzioni. Inoltre è poco ingombrante, di lunga durata ed assorbe le sostanze inquinanti presenti nell’aria. Funge anche da depuratore, quindi, purificando gli interni dalle tossine dei detersivi, delle colle edilizie e dello smog.

Ficus Robusta, la pianta ideale

Oltre alla forma classica con foglie grandi e ludica ne esistono diverse varietà. Quelle con variegature bianche, giallo oro e color crema. O altre con fogliame dorato dalle sfumature rosa-violaceo. Anche la dimensione è variabile, da piccola a media, con l’altezza che non supera in genere i 70 centimetri. Crescendo può arrivare anche ai due metri ed emettere rami laterali ma la crescita è molto lenta.

Le cure necessarie

Se le condizioni ambientali sono favorevoli la manutenzione è minima. Ha bisogno di vivere in piena luce ma non al sole. La tolleranza al caldo è ottima ma non resiste al freddo. La temperatura minima consigliata si aggira tra i 14° e i 16°. Offre il meglio di sé con un elevata umidità ed ama l’acqua non calcarea. Il consiglio, quindi, sarebbe quello di raccogliere ed utilizzare l’acqua piovana. Oppure di lasciar decantare l’acqua del rubinetto una notte. Il terriccio, che deve rimanere sempre umido, va innaffiato ogni 4-5 giorni in estate e ogni 8-10 giorni in inverno. Il sottovaso, se rimane dell’acqua, va svuotato. 

Il bellissimo fogliame lucido va mantenuto tale con una regolare pulizia poiché la polvere ostruisce i pori ed impedisce la corretta respirazione. E questo potrebbe far comparire piccole macchie di calcare incrostate. Per quel che riguarda la concimazione, ha fabbisogno nutritivo medio. Da aprile a settembre va concimata ogni 10-12 giorni. Da ottobre e marzo anche ogni 20-25. Bisogna far attenzione, però, a non eccedere con il concime. Sicuramente è meglio poco che troppo.

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