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I film che ispirano le uscite più attese del 2020

Da Mulan a Ghostbsbusters: titoli imperdibili da gustarsi ancora una volta per arrivare in sala preparati

Ghostbusters, West Side Story, Mulan. Guardando la lista dei titoli più attesi del 2020, sembra di fare un viaggio indietro nel tempo: molti degli appuntamenti cinematografici dell’anno sono infatti remake o sequel di grandi successi del passato. Con sguardi nuovi e moderni, i nuovi autori accolgono l’eredità di storie che hanno incantato il pubblico per parlare a spettatori più giovani e per far emozionare chi si è affezionato al prodotto originale con richiami nostalgici a un grande classico.

E allora prima di correre al cinema a volte può essere divertente e anche funzionale vedere (o rivedere) i titoli che hanno dato vita a questi nuovi film: l’idea di dieci, venti o sessant’anni fa ancora ritenuta interessante e di richiamo.  E allora ecco alcuni titoli davvero imperdibili da gustarsi ancora una volta nel 2020 per arrivare in sala preparati per le novità.

 

West Side Story (1961)

Romeo e Giulietta questa volta non appartengono a due famiglie di Verona, ma a due gang rivali nella New York degli anni ’50: lui si chiama Tony ed è bianco, lei Maria ed è portoricana. Una versione della tragedia di William Shakespeare frizzante e suggestiva accompagnate dalle bellissime musiche di Saul Chaplin, Johnny Green, Sid Ramin e Irwin Kostal.

Il film del 1961, diretto da Jerome Robbins e Robert Wise, è la trasposizione cinematografica dell’omonimo musical teatrale. Al momento della sua uscita cinematografica fu un grande successo di pubblico e critica e venne premiato con 10 Oscar.

Nel 2020 sarà Steven Spielberg a produrre e dirigere una nuova versione , a poco meno di 60 anni. Ansel Elgort e Rachel Zegler avranno i ruoli che furono di Richard Beymer e Natalie Wood: Tony e Maria.

 

Agente 007 – Licenza di uccidere (1962)

Il prossimo 9 aprile arriverà nelle sale di tutto il mondo No Time To Die, il venticinquesimo lungometraggio dedicato al personaggio di James Bond. Quella dell’agente 007 è una saga di grande successo, la più longeva in assoluto della storia del cinema, iniziata con un film del 1962: si chiamava Licenza di uccidere e il protagonista era Sean Connery, l’attore che per primo indossò gli eleganti panni di Bond.

James Bond giunge in Giamaica per indagare su due assassini. L’indagine lo porta a Crab Key, il rifugio misterioso di due scienziati, il prof. Dent e il dott. No. Bond è catturato insieme ad una ragazza indigena, Honey, sua occasionale guida. Lei ha il volto e il corpo di Ursula Andress, la prima Bond Girl e forse la più nota.

Un film di grande successo, che riuscì ad affascinare e intrattenere con scene d’azione epiche e un’ottima chimica tra i protagonisti. Da qui Bond, James Bond, diventa leggenda.

Ghostbsbusters – Acchiappafantasmi (1984)

New York, 1984. Peter Venkman, Raymond Stantz ed Egon Spengler sono tre ricercatori universitari in parapsicologia: studiano da tempo, ma con scarsi risultati, i fenomeni paranormali. Contattati dalla biblioteca pubblica di New York sulla 5ª strada, si trovano per la prima volta faccia a faccia con un ectoplasma, quello dell’ex bibliotecaria Eleanor Twitty, la “Signora in Grigio”. Raccolti dei campioni, iniziano a valutare le potenzialità della scoperta, proprio mentre vengono cacciati dal rettore dell’università per mancanza di risultati nei rispettivi ambiti di ricerca.

Scritto da Dan Aykroyd e Harold Ramis e diretto da a Ivan Reitman, questo film fu un successo strepitoso e divenne un vero cult degli anni ’80. A questo lungometraggio seguì un secondo film nel 1989 e ora, il prossimo 10 luglio, a oltre 30 anni il cast originale torna per chiudere il cerchio.  Stavolta dietro la macchina da presa c’è il figlio del noto regista, che ha firmato entrambi i film, Jason Reitman, mentre Bill Murray, Dan Aykroyd e Sigourney Weaver tornano a interpretare rispettivamente il dottor Peter Venkman, il dottor Ray Stantz e Dana Barrett.

Mulan (1998)

Una spada, una guerra, la sensazione di sentirsi inadatta ma la voglia di mantenere alto l’onore della propria famiglia. Nel 1998 la Disney rilasciava nei cinema uno dei suoi classici d’animazione più particolari: ambientato in Cina, Mulan è ispirata all’eroina di una leggenda locale. È una ragazza forte che decide di fingersi uomo per arruolarsi nell’esercito al posto di suo padre, anziano e malato. Una ‘principessa’ Disney molto lontana dalle protagoniste viste fino a quel momento, che vantavano bei vestiti e capelli lucenti. Per quasi tutta la durata del film, Mulan nasconde tutto ciò che la rende femminile e in questo modo – inaspettatamente – trova se stessa e riesce ad accettarsi e amarsi per la prima volta.

Il 26 marzo 2020 questa storia torna al cinema non più in versione animata. Girato tra Nuova Zelanda e Cina, il nuovo film (sempre firmato Disney) è diretto da Niki Caro con un cast quasi completamente cinese. La sceneggiatura è più attinente alla leggenda originale ed eliminerà le canzoni e gli elementi fantasy (come il traghetto Mushu).

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