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Smart working, come vestirsi per lavorare da casa

Via il pigiama: anche se si lavora da remoto è bene curare il look. I consigli della consulente d’immagine

Smart working
Courtesy of©stockfour/iStock COVER

Per forza di cose nelle ultime settimane le nostre abitudini sono cambiate. Proprio così, l’emergenza scaturita dalla diffusione del Covid-19 ha rivoluzionato la nostra quotidianità. Niente più il solito tran tran tra ufficio, casa e palestra. Durante il lockdown il lavoro, per molti, prosegue da remoto. Se per alcuni lo smart working è ordinaria routine per altri, invece, è una novità. Nonostante tutto non bisogna lasciarsi andare e, per iniziare la giornata con il piede giusto, è bene tenere fede alle vecchie abitudini.

Regola numero uno: via il pigiama. Dopo una bella colazione e un check al tg per seguire le notizie dell’ultim’ora, ci si prepara per mettersi al pc. Ebbene sì, vestirsi permette di lavorare meglio. “Consiglio di togliersi il pigiama quanto prima possibile. Curare il proprio aspetto, così come lo stile, è importante: rende più efficienti e produttive”, precisa Francesca Marini, consulente d’immagine e promotrice del progetto JOYfully. Non è necessario perdere chissà quanto tempo davanti allo specchio: parola chiave praticità.

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Come vestirsi per lavorare da remoto

Comodità non è però sinonimo di sciatteria: non bisogna cedere al richiamo della tuta, una tenuta casalinga che, nonostante l’estetica (esistono in commercio modelli stilosi), non si addice al contesto lavorativo che si intende ricreare tra le mura domestiche. Bisogna quindi dare un calcio alla pigrizia, uscire dalla comfort-zone e portare un pizzico di normalità in una quotidianità momentaneamente stravolta. “La tuta rimanda al relax o allo sport, quindi vi porterà inconsapevolmente a sentirsi meno professionale e pronte a buttarsi sul divano alla minima distrazione. Dobbiamo vestirci con la stessa cura che useremmo per recarci sul posto di lavoro”, spiega l’esperta. Quale dunque il giusto outfit? “Consiglio di puntare sullo stile business casual prediligendo un look semplice e comodo ma pur sempre ricercato e professionale”, suggerisce la consulente.

Comodità e semplicità, prova lo stile business casual

Via libera ai jeans o a un pantalone comodo da abbinare a una maglietta di cotone con cardigan oppure a un pull-over colorato. “Fate attenzione soprattutto alla parte superiore prediligendo capi colorati e a fantasia. Indossare qualcosa di vivace ci permette di essere più produttive. Non solo, avere un look curato è indispensabile soprattutto in caso di conference call con capi e/o colleghi”, precisa la consulente d’immagine.

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Un’alternativa? Un bel vestito da giorno (che sia di lana, di maglia etc.) così come una gonna lunga, entrambe soluzioni semplici ma stilose che assicurano comodità e femminilità. “Un must rimangono i colori: aiutano a tenere alto il morale. Molto importanti anche gli accessori: sono dei dettagli di stile in grado di aggiungere personalità all’outfit”, consiglia Marini. Qualche esempio? Una cintura è semplicemente perfetta, così come i gioielli o ancora delle belle calze colorate.

Outfit formale per le inguaribili business woman

“A chi è abituato al tailleur, suggerisco di mantenere fede al proprio stile. Ovviamente qualche piccolo ritocco è necessario. Chi ama le mise formali dunque può fare a meno della giacca e delle décolleté e optare per la combo pantalone e camicia (bianca o celeste), due grandi classici che non deludono mai. Anche in questo caso sì agli accessori, come un anello importante o un bel bracciale”, rivela la consulente.

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Che dire delle scarpe? No alle pantofole che, insieme al pigiama, sono bandite. “Indossare un tacco è forse eccessivo. Il giusto compromesso? Le ballerine o, in alternativa, delle sneakers. Sono perfette soprattutto se si sfoggia un outfit casual. Sì anche a uno stivaletto basso. Eviterei invece gli stivali o le calzature caratterizzate da lacci e cerniere”, precisa Marini.

Ultimo aggiornamento il 19 Marzo 2024 8:11

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La domanda sorge spontanea: bisogna truccarsi? “Non è necessario. Chi a un filo di make-up proprio non vuole rinunciare, suggerisco un velo di fondotinta abbinato a un tocco di mascara, un leggero rossetto e un po’ di blush per ravvivare l’incarnato. Se invece non si reputa necessario il trucco, è sufficiente concentrarsi sui capelli. Tenerli in ordine aiuta”, spiega l’esperta. No quindi al classico mollettone. “Se i capelli sono lunghi, consiglio di raccoglierli realizzando una coda, una treccia o uno chignon, acconciature pratiche e decisamente femminili. Se invece sono corti, basta impreziosirli con un accessorio. Come delle mollette colorate”, conclude l’esperta.

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