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Meditazione casalinga, come rendere la pratica efficace

Spazi silenziosi, abiti confortevoli e tanta costanza: i consigli dell’esperta per allontanare lo stress

meditazione casalinga
Courtesy of©Deagreez /iStock

Aver passato gli ultimi mesi in isolamento ci ha costretti a modificare abitudini, sociali e non, con ovvie ripercussioni sull’umore. Come fare per allentare la tensione, allontanare ansia e stress e fare il pieno di energia positiva? Per staccare la mente e ritrovare la pace interiore si può provare con una sessione di meditazione casalinga. Questa pratica aiuta a rimanere attivi, è un modo per ritrovare il benessere fisico e mentale messo a dura prova dalla “nuova” quotidianità.

Meditazione casalinga, la tecnica e i benefici

Quando si parla di meditazione si fa riferimento a un’antica disciplina orientale la cui fama ha fatto il giro del mondo. Bisognerebbe in realtà parlarne al plurale: non si tratta infatti di una pratica univoca in quanto esistono diversi tipi di meditazione come ad esempio la Vipassana (di origine buddista) e la Mindfulness, proposta come attività atta a ridurre gli stati di stress. La prima è focalizzata sull’osservazione di se stessi per purificare la mente mentre la seconda punta a una maggior consapevolezza del momento presente. E ancora c’è la meditazione yoga, finalizzata ad allenare e svuotare la mente. Ovviamente solo attraverso la pratica è possibile individuare la tecnica che meglio risponde alle proprie esigenze.

“Ho praticato tanti sport (atletica, ginnastica artistica, sci, tennis, fitness e danza), ma quando ho provato lo Yoga ho capito che non solo il mio corpo, ma anche la mia mente aveva trovato quello che stava cercando. Lo Yoga è infatti da intendersi come una pratica: al di là della componente fisica (asana), l’attenzione al respiro e all’energia (pranayama), permette di vivere al meglio il momento presente e liberarci dai pensieri”, spiega Roberta Alessandrini, insegnante di Yoga presso Yogassage, partner di Urban Sports Club – applicazione leader in Europa per l’accesso a più di 8.000 centri fitness.

Ultimo aggiornamento il 24 Aprile 2024 20:32

donna che fa meditazione in casa, Pranayama

Le regole d’oro per rendere la pratica efficace

Come iniziare a praticare e con quale frequenza bisogna ‘allenarsi’ per raggiungere dei risultati soddisfacenti? “Non possiamo parlare di un vero e proprio allenamento, piuttosto ritengo che ritagliarsi uno spazio quotidiano per provare a fare un vero switch off sia semplicemente una sana e positiva abitudine. Dobbiamo affinare il rapporto con il nostro corpo per capire quando sia il momento migliore per farlo”, rivela Alessandrini. Concentrarsi sul respiro è importante, aiuta rilassarsi, a sciogliere ogni resistenza e tensione così da rendere la mente più leggera. “Al fine di scoprire i benefici dell’ascolto del respiro nella pratica Yoga consiglio il testo: ‘Pranayama. La dinamica del respiro’ di Andre Van Lysebeth”, suggerisce l’esperta.

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Ultimo aggiornamento il 24 Aprile 2024 20:32

Esistono alcune semplici regole da seguire per rendere la pratica più efficace: in primis niente fretta. Bisogna ritagliarsi del tempo e non avere i minuti contati e, soprattutto, niente distrazioni. Un buon momento può essere la mattina, appena svegli e ancora la sera, prima di addormentarsi. Ovviamente è necessario avere buona volontà: la meditazione, infatti, funziona solo se viene praticata con costanza. All’inizio non sarà semplice, ma è importante riuscire a restare all’interno della pratica almeno 10 minuti.

donna che fa meditazione seguendo un corso online

Oltre al ‘quando’ anche il ‘dove’ conta. Bisogna infatti trovare un posto in cui ci si senta a proprio agio e dove ci sia abbastanza silenzio. “Consiglio di chiudere gli occhi, quindi uno spazio silenzioso e vuoto rende l’attività più facile. Meditare nella natura è sicuramente un privilegio ma anche in casa possiamo ricreare un ambiente stimolante. Come? Ad esempio spegnendo il condizionatore o scegliendo capi in cotone. La cosa importante è spegnere i dispositivi”, spiega l’esperta. Ebbene sì niente smartphone. Il rischio è quello di farsi distrarre dalle notifiche. “Ciò che rende difficile la pratica di meditazione è la nostra ‘pop corn brain’, come definita dal professore David Levy: nella vita offline tendiamo a replicare il multitasking digitale”, precisa Alessandrini.

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Come e dove praticare

Anche il ‘come’ non è da sottovalutare: bisogna infatti assumere una posizione comoda e indossare un abbigliamento confortevole preferendo i tessuti naturali a quelli sintentici. Una volta pronti, non resta che lasciarsi andare: “La mattina, appena sveglio, siediti comodo, con i piedi paralleli appoggiati bene a terra. Chiudi gli occhi. Ascolta il tuo respiro naturale. Seguendo il ritmo del respiro, visualizza l’energia positiva salire dalla terra, attraverso i piedi. La puoi visualizzare associandola a pensieri positivi, idee, buoni propositi, intenzioni, ma anche a ricordi felici. Visualizza quello che vuoi lasciare andare, come preoccupazioni, pensieri negativi, dolori, paure e guardali scendere giù, verso terra. Lasciali sprofondare fuori dal corpo. Continua per tre, cinque o quindici minuti e prova a sentire il tuo livello energetico a fine pratica”, conclude l’esperta.

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