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Baby shower, come organizzare un party riuscito

Una festa di moda che celebra una (quasi) neomamma e il suo bimbo

Baby shower
iStock

Festeggiare il bambino che sta per arrivare anche se è ancora nella pancia della mamma. Il baby shower è un’abitudine che negli ultimi anni si è diffusa anche in Italia. La sua origine è statunitense e il modello del party replica quello dei classici riti di passaggio. Attimi prolungati che vanno a sottolineare un particolare cambiamento di vita. Dall’altra parte c’è l’aspetto commerciale: il termine ‘shower’, doccia in inglese, vuole proprio evidenziare la pioggia di regali che riceve il bambino in questa particolare occasione. Proprio qui vi abbiamo consigliato alcuni regali utili post-nascita.

Per la mamma, come sottolinea la Association for Consumer Research, si tratta invece di un momento in cui rinsaldare la propria nuova identità di genitore. Alcune di loro decidono addirittura di svelare il sesso del nascituro solo in tale occasione. Per questo è molto importante che l’atmosfera sia di condivisione, magari in compagnia di altre mamme che possono consigliare e far sentire la propria presenza a una donna che sta per vivere una nuova condizione esistenziale. La guest list della celebrazione può essere infatti esclusivamente al femminile proprio in virtù di questa specificità di genere.

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Eppure, al di là dei significati sociali che sono molto importanti, il baby shower è anche e soprattutto una festa. E quindi per la sua riuscita bisogna progettare alcuni aspetti pratici: ecco quindi come organizzarlo.

Baby shower: quando festeggiare

Solitamente la festa si tiene intorno all’ottavo mese di gravidanza. Questo è un periodo in cui la pancia è molto evidente ma tuttavia non si è ancora entrati nella fase finale della gestazione. Ciò vuol dire che con molta probabilità la mamma sarà meno stanca dell’ultimo mese, ma con un uguale bisogno di essere coccolata e accolta in un momento che può essere delicato e gioioso al tempo stesso.

Come scegliere la location

Da questo punto di vista bisogna distinguere tra una festa pubblica e in grande stile e una con dimensione più privata. Se volete un party da mostrare anche sui social, con un numero di persone elevato, forse ci si può affidare a un esperto organizzatore di baby shower. Sono molte le agenzie che si occupano di pensare a tutti gli aspetti della festa. Se il numero è invece più ristretto, anche la casa può andare bene; e l’aiuto delle amiche più strette, delle mamme o delle sorelle, è sicuramente ben accetto.

La casa può essere addobbata e decorata in tanti modi divertenti ma non si devono dimenticare questi fondamentali: l’atmosfera deve ricordare quella di una festa di bambini, non possono mancare i palloncini e nemmeno i fiocchi decorativi. Altro elemento importante, questa volta del menu, è una torta gustosa e decorata secondo i motivi originali scelti per la festa.

La lista dei regali

Un buon modo per ricevere i doni che effettivamente possono servire al bambino è quello di realizzare una lista con tutto il necessario. Così gli ospiti saranno facilitati nella scelta del regalo e la mamma non avrà brutte sorprese come oggetti inutili o superflui. Buoni regalo per l’abbigliamento, tutine e vestitini, sono ottimi spunti da cui partire per orientarsi.

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Chi invitare: solo donne?

Ci sono diverse scuole di pensiero: chi vuole solo le rappresentanti femminili con cui parlare di aspetti prettamente legati al genere e alla condizione (dolori fisici, paure, cambiamenti del corpo) e chi invece preferisce avere anche gli amici maschi. Su questo tutto dipende dalla propria sensibilità e dall’idea che avete di festa. In ogni modo ricordatevi sempre di specificare il tipo di ospiti nell’invito per evitare brutte figure o imprevisti.

L’atmosfera

C’è chi sceglie di dare un tema, basta anche un colore, e chi invece si affida più al proprio gusto estetico senza pensarci troppo. Tuttavia oltre la sistemazione della casa, della location e della tavola – non dimenticate un ricco buffet – pensate anche a dei giochi che possano intrattenere gli ospiti adulti e i piccoli ospiti se ci sono. In alternativa potreste affidarvi a un animatore in modo da avere una figura professionale anche sul piano ludico. Altro momento importante è quello dell’apertura dei regali. Va fatto nel momento in cui gli ospiti non sono ancora andati via in modo da dare loro la soddisfazione giusta per la spesa che è stata fatta. Quindi consigliamo di vivere questo momento all’inizio: appena tutti gli invitati hanno raggiunto la location.

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Le idee delle star

Nella vita glamour delle star non può mancare il baby shower. Meghan Markle non ha rinunciato al rito tradizionale americano quando era in terra britannica. Le foto sono rimaste private nel suo caso ma in altri episodi i flash dei fotografi erano tutti per pubblico e follower. Serena Williams per esempio ha organizzato un party a tema anni ’50 in compagnia di Eva Longoria e la cantante Ciara.

Epico anche il baby shower di Beyoncé nel 2017. Per la seconda volta da mamma si è ispirata all’Africa vestendo l’atmosfera con animali selvatici  e copricapi colorati. Insomma per i vip è tutto tranne che un momento in cui scegliere un basso profilo.

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