É emerso quindi che le donne hanno un punteggio più alto degli uomini in tutti gli aspetti dell’intelligenza emotiva, ad eccezione dell’autocontrollo dove non sono state osservate differenze di genere.
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Le donne hanno l’86% di probabilità in più degli uomini di essere considerate come esempio nell’adottare costantemente questa abilità (il 18,4% delle donne dimostra in modo coerente di essere autoconsapevole rispetto ad appena il 9,9% degli uomini).
Le donne, inoltre, hanno il 45% in più di probabilità di mostrare empatia.
“La ricerca dimostra, tuttavia, che la realtà è spesso il contrario. Se fossero di più gli uomini ad adottare le competenze emotive e sociali come le impiegano le donne, sarebbero più efficienti nel loro lavoro”. “I dati suggeriscono la necessità di avere più donne che assumano ruoli di leadership nelle organizzazioni”, aggiunge Daniel Goleman, co-direttore del Consortium for Research on Emotional Intelligence in Organizations presso la Rutgers University.
“Mettendo in correlazione il fattore dell’intelligenza emotiva e i leader che raggiungono i migliori risultati di business, emerge la necessità di maggiore equità di genere. Le organizzazioni devono trovare il modo di indentificare i profili femminili con il punteggio più alto in queste competenze e valorizzarle”.