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Come attirare le farfalle nel proprio giardino

Piante e fiori che creano l’habitat ideale per i bellissimi lepidotteri

Farfalla su fiore
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Non ci sono molti insetti che possono affermare di essere amati quanto le farfalle. Emblemi della bellezza, della delicatezza, variopinte e vivaci, le farfalle sono piacevolissime compagnie in giardino, eppure per vari motivi si stanno allontanando sempre di più dalle nostre case. Le ragioni? L’inquinamento, i pesticidi, ma anche l’introduzione di specie non autoctone che non costituiscono l’habitat ideale per gli insetti nostrani. Se volete attirare farfalle nel vostro giardino dunque, uno dei primi ragionamenti da fare riguarda quali specie vivono alle vostre latitudini (solo in Italia la biodiversità è così varia che da nord a sud si possono incontrare lepidotteri diversi) e quali piante sono il loro habitat naturale per tutto il ciclo vitale, ovvero per deporre le uova, crescere come bruchi, svilupparsi in crisalidi e poi ‘sbocciare’ nei meravigliosi insetti alati.

Innanzitutto, occorre piantare nutrimento per i bruchi. Tra le piante che essi amano mangiare ci sono l’agrifoglio, l’edera, le brassicacee e le crucifere (ovvero tutta la famiglia dei cavoli), i nasturzi, e alcune erbe aromatiche come il prezzemolo, l’aneto, la menta, il finocchietto, il timo. Il fatto che ci sia sostentamento per il bruco indurrà i lepidotteri a deporre le uova nel vostro giardino, ma essendo animaletti piuttosto voraci sarà il caso di isolare la zona attira-bruchi dall’orto se coltivate verdure per il vostro consumo.

Una volta che la crisalide si sarà dischiusa, la farfalla si troverà particolarmente bene in presenza della buddleja, bellissimo arbusto che produce fiorellini lilla a grappolo, ricchissimi di nettare che i lepidotteri amano, e profumati. La verbena, pianta erbacea utilizzata anche per scopi erboristici, produce fiorellini amati da certi tipi di farfalla, così come le classicissime margherite. Un nettare molto amato da certi lepidotteri è quello dei fiori di rovo, che tuttavia necessita di una frequente manutenzione essendo spinoso: se avete un terreno piuttosto grande, potete piantarlo al limitare della proprietà, per godere anche delle sue buonissime more a fine estate. Occorre inoltre considerare che la stagione riproduttiva delle farfalle, sempre a seconda della specie naturalmente, copre un periodo molto ampio, che va da aprile alla fine dell’estate, anche ottobre in zone particolarmente calde. Servono quindi fiori che sboccino in momenti diversi dell’anno se volete che il vostro giardino sia una ‘calamita’ per farfalle. Un breve elenco delle piante che fioriscono in mesi diversi e sono ottime fonti di nettare: le campanule, i non-ti-scordar-di-me, le viole e la violaciocca (una specie rampicante), il mughetto, il prugnolo, il salice, l’ibisco.

Può essere utile raggruppare in un unico punto del giardino le piante attira farfalle, in modo che gli insetti percepiscano la zona come un ottimo ‘punto di ristoro’, nel quale magare inserire una o due casette per farfalle sul modello degli insect hotel: piccoli contenitori in legno con elementi naturali all’interno – ramoscelli, foglie – che fungano da riparo per gli insetti. Se il vostro giardino risulterà davvero attraente, potrebbero scegliere di andarci ad abitare.