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Il bosco entra in casa, e porta la luce

Lampade che arredano portando la natura con sé: rami, alberi, fiori illuminano gli ambienti domestici

Bosco

La pace e la quiete di un bosco sono elementi onirici se consideriamo il rumore e la frenesia della vita di città. Eppure se le esigenze quotidiane ci impediscono di vivere a contatto diretto con l’ambiente silvestre, il design ha una soluzione per portarlo dentro casa: se il bosco è ciò che volete, che bosco sia! Grazie a luci creative, lampade che si ispirano alle radici degli alberi, ai loro rami, o ai fiorellini del sottobosco.

Ha riscosso successo ancora prima di venire commercializzata la sospensione Forms in Nature dei designer Thyra Hilden e Pio Diaz. Liberamente ispirata dai disegni del biologo e zoologo darwiniano Enrst Haeckel, che ha classificato e illustrato centinaia di piante e animali, Forms in Nature è ancora solo un progetto, ma grazie al crowdfunding sta diventando realtà. Si tratta di una lampada-scultura, le cui sembianze replicano in intricato groviglio di radici, all’interno delle quali è celata una forte sorgente luminosa. L’effetto sulla stanza è la proiezione di rami e radici sulle pareti a 360 gradi, che crea un’atmosfera davvero fatata: a luce spenta, il mondo reale; con la luce accesa, la dimensione magica del bosco. 

Un altro modo per portare la natura in casa è quello proposto da Studio Floris Wubben, che ha dato vita ad una lampada da terra ricavata dal ramo di un albero. Attenzione, non parliamo semplicemente di una lampada di legno: Stripped è un unico ramo, spellato dalla corteccia e levigato nella parte inferiore, diviso in tre in modo da creare i piedini d’appoggio. La corteccia invece è stata pelata ed accumulata a spirale attorno alla parte superiore della lampada, che ospita la lampadina. Ogni parte del ramo ha una nuova funzione, pur non avendo perso la sua naturalezza: un piccolo capolavoro di artigianato, degno della casa di un hobbit e allo stesso tempo perfetto per arredare una dimora moderna con un tocco rustico.

Non è nata per uso domestico, ma per arredare il vano scala dell’Hotel Rotschild di Tel Aviv la lampada-fiore di Aviad Petel. Si tratta di un sistema di lampadari ‘rampicanti’ Grappa flowers – a forma di Ipomea, fiore a ‘campanella’ che prende sfumature violacee, bluastre, rosa o bianche, molto diffuso in ambienti naturali spontanei. Il set di lampadari è nato da una tecnica studiata appositamente dal designer per garantire solidità, visto che le luci si arrampicano per tutta la tromba delle scale per un’altezza di 12 metri grazie ad una sorta di lungo ‘stelo’ da cui, ad ogni piano, fuoriesce un fiore di metallo.

Infine, per immergersi nella vera magia della foresta incantata, una miriade di lucciole: la lampada della designer Kateina Smolíková, studentessa presso la Academy of Arts, Architecture e Design di Praga è un tripudio di luminescenza artistica. Ispirandosi in verità alla bioluminescenza degli organismi marini (ma a noi piace ricordare le lucciole nel bosco), questa lampadario in vetro soffiato emette una luce diffusa grazie a LED a basso consumo. Si chiama Skyphos, ed è un vero gioiello a cavallo tra un’installazione d’arte e il lighting design.