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L’albero grattacielo: l’ultima “follia” di Sou Fujimoto

Si chiama Arbre Blanc e sorgerà nel centro di Montpellier: una torre di 56 metri d’altezza con appartamenti, uffici, bar, ristorante e galleria d’arte

edificio progettato da sou fujimoto
© 2011 Sou Fujimoto Architects

Un albero bianco al centro di Montepellier. Con impronta nipponica. Sì, perché a dare vita al progetto dell’Arbre Blanc è Sou Fujimoto, “mente” della realizzazione di un edificio di 17 piani disegnato con balconi che seguono ogni direzione rivolta all’esterno.

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L’architetto giapponese, maestro nel dare al mattone forme e sembianze della natura, propone un grattacielo – torre dal dominante colore bianco che sembra essere avvolto da rami – balconi che sfuggono alla legge della simmetria. Un colosso da cui si gode di un’eccezionale vista, incluso nella serie di “follie moderne” architettoniche, che vedrà la luce (e di luce ce ne sarà molta) nel 2015 e verrà completato entro il 2017. L’Arbre Blanc farà parte delle 12 nuove costruzioni previste nel Port Marianne nel distretto della città francese.

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L’edificio avrà un corpo principale curvo come un tronco d’albero e i 120 appartamenti saranno dotati di balconi di ogni misura e assolutamente vivibili, direzionati in modo che seguano la luce solare. I futuri abitanti, dunque, potranno scegliere, secondo il loro stile di vita, la miglior orientazione. In linea con la tradizione tipica della cittadina francese, dove è molto diffusa l’abitudine di vivere all’aperto, i salotti degli appartamenti avranno spazi esterni comodi che si affacceranno sul fiume Lez e sul parco circostante. Un’apertura totale che rispecchia l’idea di “rompere il confine tra dentro e fuori” propria di Fujimoto.

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E non è tutto. L’Albre Blanc includerà oltre agli appartamenti, una galleria d’arte, un ristorante, un bar panoramico e uffici. Per il progetto Sou Fujimoto collabora con gli studi di architettura francesi Manal Rachdi OXO e Nicolas Laisne. L’architetto Farshid Moussavi ha invece progettato l’edificio che precederà “l’Albero bianco”, i “Jardins de la Lironde” e i cui lavori avranno inizio entro quest’anno. Il concept della serie di dodici edifici appartenenti alla “Follia architettonica del XXI secolo” è nato in riferimento ai castelli edificati dai ricchi mercanti che frequentavano Montpellier nel XVIII secolo. L’idea è frutto dell’aspirazione alla multiculturalità della città francese e dell’incontro tra il pensiero Mediterraneo e quello giapponese.