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L’orto? Lo coltivo in stazione

Nei pressi delle stazioni ferroviarie di Tokyo prendono vita orti urbani dedicati al relax e alla socializzazione

orto coltivato in stazione a Tokyo
soradofarm.com

Associare Tokyo all’immagine della metropoli dagli alti grattacieli, luci e strade affollate è quasi scontato. Sarebbe un’utopia pensare a spazi verdi e a tendenze “bucoliche” nella patria della tecnologia e dell’inquinamento. E invece la metropoli più affollata al mondo scopre l’importanza della natura dedicando angoli della città al piacevole senso green.

Dopo le urban farm (orti urbani), vero e proprio fenomeno sociale nipponico che trova spazio in pieno centro città con aree prima dismesse, tetti degli edifici o aiuole e appezzamenti dei parchi cittadini riconvertiti alla coltivazione bio di frutta e verdura, Tokyo segue un’altra tendenza “della salute”: l’orto all’interno della stazione ferroviaria. I pendolari possono così affittare un pezzetto di terra per dedicarsi all’arte della coltivazione fra l’attesa di un treno e l’altro.

Prodotti di stagione, piante rare o nuovi esperimenti biologici diventano così il miglior passatempo per i cittadini che decidono di dedicarsi a un’attività tanto rilassante quanto proficua. E la socializzazione ne guadagna. Perché alla base della Soradofarm (questo il nome degli orti in questione) c’è un messaggio di condivisione: prendersi cura della terra collettivamente. Il progetto degli orti urbani posizionati vicino alle stazioni è promosso dalla società ferroviaria East Japan Railway Company che ha già realizzato cinque Soradofarms, la prima delle quali, nata quattro anni fa, è stata concepita come un tetto verde presso la stazione di Ebisu. La moda “contadina” si è diffusa fino a creare lunghe liste d’attesa e tanto da spingere la proposta di estendere il progetto anche in altre zone della città. Presso la stazione di Ebisu i pendolari trovano a propria disposizione tutti gli attrezzi necessari per il giardinaggio e i semi da piantare e coltivare. A disposizione dei pendolari anche il parere di un esperto pronto a seguire chi ha intenzione di partecipare al progetto.

Una pratica sempre più diffusa tra la popolazione urbana che segna un ritorno all’attività agricola senza uso di pesticidi e sostanze tossiche. Tokyo è già costellata da orti-serre, alcuni dei quali progettati da ON Design a Rappongi, uno dei quartieri più trendy della città.